Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha inaugurato questa mattina un centro per la somministrazione di vaccini alla popolazione dell’area apuana, all’interno del centro fieristico di Marina di Carrara (Massa Carrara). La struttura somministrerà, a pieno regime, 1.400 dosi al giorno su 14 postazioni, ma al momento ne saranno operative soltanto 10 per un potenziale di produzione di 1.000 vaccini al giorno.
La vaccinazione di questi primi giorni prevederà l’utilizzo delle dosi di AstraZeneca, ma dal 31 marzo verranno anche erogate le seconde dosi di Pfizer e di Moderna (per chi ovviamente ha già ricevuto la prima). “Questa struttura insieme a quella di Livorno – ha detto il presidente Giani – è quella di maggior consistenza per la nostra zona costiera ed è quella più adatta a tale funzione. Poi la grande vaccinazione di massa partirà, secondo le nostre previsioni, a metà aprile, con l’arrivo delle dosi del vaccino Johnson & Johnson”.
Al Modigliani Forum di Livorno è stato aperto oggi un altro grande centro vaccini. Il sindaco di Livorno Luca Salvetti ha dichiarato: “Le limitazioni nella vita quotidiana legate alla fasce colorate nel sistema di prevenzione della pandemia da Covid-19 hanno messo alla prova ormai da tempo tutti i cittadini. La vaccinazione è l’unico vero strumento che abbiamo per uscire dall’emergenza. Livorno, con l’apertura stamani del centro vaccini al Modigliani Forum, è da questo punto di vista all’avanguardia.
I vaccini – ha aggiunto il sindaco – devono arrivare nelle quantità necessarie e a livello territoriale dobbiamo essere pronti ed efficienti per una campagna vaccinale il più veloce possibile. L’utilizzo della grande struttura è stato pensato dall’amministrazione comunale in accordo con l’azienda sanitaria e con la collaborazione con i gestori dell’impianto. In poche settimane il centro è stato allestito e da oggi può consentire fino ad oltre 1000 vaccinazioni giornaliere”.
120 imprese pronte ad aprire le porte alla campagna vaccinale
Sono più di 110, per un totale di oltre 120 sedi aziendali, le imprese della città metropolitana fiorentina aderenti a Confindustria Firenze disponibili ad aprire le loro porte alla campagna vaccinale. Lo rende noto Confindustria Firenze a cui, si spiega, stanno arrivando ancora oggi richieste di adesione da parte di aziende del territorio, che vogliono dare il proprio contributo, in risposta alla ricognizione lanciata sul territorio italiano da Confindustria nazionale e chiusa nei giorni scorsi. Per essere pronti a somministrare il più celermente possibile tutte le dosi disponibili quando queste arriveranno, la stessa Confindustria Firenze si offre al servizio della collettività: è pronta a mettere a disposizione gli spazi della sua storica sede, per la vaccinazione della popolazione.