Leggere ad alta voce ai bambini e ai ragazzi non solo li aiuta ad appassionarsi alla lettura ma stimola le funzioni cognitive e li aiuta a migliorare i loro risultati scolastici, prevenendo anche l’abbandono. Per questo la Regione Toscana due anni fa ha lanciato il progetto “Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza”, che diffonde e promuove la lettura ad alta voce nelle scuole e adesso si arricchisce di un manuale ad hoc.
“Tecniche per la lettura ad alta voce – 27 suggerimenti per la fascia 0-6 anni”, curato da Federico Batini e Simone Giusti, raccoglie i segreti e le soluzioni per rendere la lettura più efficace, conquistare l’attenzione, creare interesse e soprattutto innescare nei giovani ascoltatori la voglia di prendere in mano un libro. Il volume, edito da Franco Angeli, è pubblicato in open access con download gratuito ed è già stato scaricato 15mila volte.
Leggere: Forte! un progetto di democrazia cognitiva
Il libro, presentato questa mattina, nasce appunto nell’ambito del progetto “Leggere: Forte!” ed è il frutto di un lavoro di ricerca che ha coinvolto tramite interviste educatrici dei nidi e docenti delle scuole dell’infanzia della Toscana. Il suo intento è fornire indicazioni operative utili a rendere il più efficace possibile la pratica della lettura ad alta voce nelle strutture educative che si occupano di bambine e bambini fino ai 6 anni.
Nel 2019 la Regione ha infatti deciso di caratterizzare l’offerta formativa di tutto il sistema educativo e di istruzione, dai nidi alle scuole secondarie di secondo grado, con una pratica didattica quotidiana, strutturata, progressiva e permanente: l’introduzione dell’ora di ascolto della lettura ad alta voce di fiction narrativa ad opera delle educatrici, degli educatori e degli insegnanti. L’obiettivo è fornire a tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, la strumentazione di base per poter raggiungere il successo formativo.
“Leggere: Forte! è per noi un fiore all’occhiello delle politiche educative e scolastiche – ha sottolineato l’assessora all’istruzione della Toscana, Alessandra Nardini – è un intervento sul quale puntiamo molto per promuovere il successo scolastico delle nostre studentesse e dei nostri studenti, è una vera e propria azione di democrazia cognitiva che permette a tutte le bambine, ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi, anche a quelli dove la pratica della lettura non è così diffusa in famiglia, di accedere a una grande opportunità: quella offerta dall’ascolto della lettura ad alta voce. Questa buona pratica contro la dispersione e l’abbandono scolastico è per noi strategica anche nelle modalità con cui viene realizzata, giacché prevede un importante coinvolgimento dei nostri territori: nidi, scuole, conferenze zonali portano avanti le attività in modo sinergico sotto la direzione degli uffici regionali.”
La pandemia non ferma la lettura ad alta voce
“Leggere: Forte!” non si è fermato neanche durante la pandemia. Nel 2020 infatti 50 formatori hanno formato 5900 docenti ed educatori per la fascia 0-6 anni e 650 docenti per la fascia dell’età scolare e al progetto hanno aderito in tutto 237 sezioni dalla primaria alla secondaria di secondo grado. Oltre 100mila poi sono state le visualizzazioni sul canale YouTube, dove sono stati messi a disposizione audio e video di letture per far sì che bambini e ragazzi potessero continuare con l’ascolto anche a casa.
“Leggere: Forte!” è realizzato con il coordinamento scientifico dell’Università degli studi di Perugia in particolare del professr Federico Batini e in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale della Toscana, Indire (L’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa) e Cepell (il Centro per il libro e la lettura del Ministero dei beni culturali).