Una mega centrale ad energia solare per riscaldare 350 case, gratis e con zero emissioni. Nascerà all’estrema periferia ovest di Firenze che si chiama Piagge, in quegli alloggi popolari che dagli anni Ottanta sorgono imponenti tra le strade disordinate e che oggi provano a cambiare pelle attraverso un progetto che possiamo sintetizzare come “smart” o “green”, ma che, considerato il contesto, ha soprattutto valore di riqualificazione urbana.
I due edifici di ediliza popolare, le “navi” di via Liguria e via Marche, si candidano così ad essere le prime case popolari italiane alimentate solo da fonti sostenibili: un primato che nasce nelle cintura più esterna della città – quella che lotta per scrollarsi di dosso l’equazione periferia uguale degrado – e che è in grado di riscaldare senza inquinare grazie a un grande impianto fotovoltaico che eliminerà ben 350 vecchie caldaie.
“Un intervento all’avanguardia in Italia – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Firenze Elisabetta Meucci durante il sopralluogo al cantiere – che consentirà di centralizzare il sistema di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria di due edifici, che in questo modo diventeranno praticamente autonomi”. Il valore dell’intervento è di circa 7,5 milioni di euro, finanziato in parte da fondi europei e ministeriali, in particolare a valere sul progetto Replicate (Renaissance of PLaces with Innovative Citizenship And TEchnology) per la realizzazione del District Heating.
Gli interventi delle Piagge rientrano in pacchetto da 10 milioni di euro che prevede l’efficientamento energetico anche in altri immobili che ospitano uffici comunali, istituti scolastici e impianti sportivi.
Dal sole, acqua calda e riscaldamento: un intervento divisi in tre fasi
La transizione ecologica delle Piagge si articola in tre fasi. La prima, già completata, ha previsto la coibentazione degli edifici (cappotto) con la posa di pannelli isolanti che consentirà una riduzione delle dispersioni di calore del 60% attraverso pareti esterne, dell’80% da coperture e del 70% da terrazzi.
La fase 2, in corso sotto la direzione dei Servizi tecnici del Comune di Firenze, riguarda la realizzazione della centrale termica condominiale da 3 Megawatt di potenza termica con centralizzazione del sistema di riscaldamento, che consentirà la rimozione di tutte le attuali caldaie murali presenti all’interno delle singole unità abitative e l’installazione di nuove apparecchiature di distribuzione del riscaldamento e acqua calda sanitaria, oltre alla rete di teleriscaldamento.
L’ultima fase riguarderà l’integrazione dell’impianto centralizzato con fonti rinnovabili (solare termico) e la generazione efficiente dell’energia, attraverso lo stoccaggio stagionale dell’energia termica grazie alla realizzazione di un serbatoio di accumulo di 4mila metri cubi circa.