Si allunga l’elenco della zone rosse comunali e provinciali in Toscana che, anche questa settimana, per l’emergenza sanitaria da Covid-19 è rimasta invece arancione.
Il presidente della Regione Eugenio Giani firmerà oggi un’ordinanza che interessa i comuni di Altopascio, Villa Basilica e Bagni di Lucca in provincia di Lucca: tre territori vicini al confine con la provincia di Pistoia, zona rossa oramai da oltre due settimane, e dove è più forte il contagio.
I tre comuni lucchesi diventeranno dunque da mercoledì 24 marzo rossi anche loro, fino a domenica.
94 i comuni toscani in zona rossa
Gli ultimi provvedimenti si aggiungono a quelli già assunti sabato scorso e porteranno a 94, su 273, i comuni rossi in Toscani. Erano già infatti interamente rosse le province di Prato, Pistoia, Arezzo.
È rossa la zona distretto della Versilia, ovvero i comuni di Massarosa, Camaiore, Forte dei Marmi, Stazzema e Pietrasanta che si sono aggiunti sabato a Viareggio e Seravezza che già lo erano.
È rossa la zona socio-sanitaria del Valdarno inferiore e dell’Empolese Valdelsa, ovvero i comuni di Vinci, Certaldo, Castelfiorentino, Empoli, Montelupo Fiorentino, Cerreto Guidi, Montaione, Capraia e Limite, Gambassi Terme, Montespertoli, Barberino Tavarnelle e Fucecchio in provincia di Firenze, Santa Croce sull’Arno, San Miniato, Castelfranco di sotto e Montopoli Valdarno in provincia di Pisa.
Sono rossi, già con l’ordinanza firmata lo scorso sabato, i comuni di Grosseto, Scarlino, Arcidosso e Castel del Piano nel Grossetano e Piancastagnaio in provincia di Siena.
Chiuse le scuole a Lastra a Signa, Santa Fiora, Casale Marittimo
Giani ieri ha anche accolto la richiesta di chiusura delle scuole avanzata per il suo territorio dalla sindaca di Lastra a Signa Angela Bagni: nel comune della Città Metropolitana Fiorentina stop pertanto da mercoledì alle lezioni in presenza fino al 31 marzo, ovvero quando inizieranno le vacanze pasquali.
A Santa Fiora, in provincia di Grosseto, con un’ordinanza del sindaco erano state chiuse, da lunedì, le scuole medie superiori, visto che molti studenti che le frequentano arrivano dai comuni già in zona rossa.
A Casale Marittimo in provincia di Pisa era già stata disposta la sospensione di tutte le attività scolastiche e dei servizi educativi in presenza. Altri comuni, in zona arancione “rafforzata” hanno invece deciso di adottare misure più mirate sull’accesso ai parchi e agli impianti sportivi.