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8 marzo: gli Uffizi celebrano tre donne che hanno cambiato la storia

Un video su facebook racconterà le storie di Caterina de’ Medici, Vittoria della Rovere e Anna Maria Luisa de’ Medici

Caterina, regina di Francia, Vittoria della Rovere, moglie di Ferdinando II, e Anna Maria Luisa, Elettrice Palatina sono le protagoniste di un video su Facebook realizzato dalle Gallerie degli Uffizi in occasione della Giornata internazionale della donnaAd interpretarlo è l’assistente museale Carolina Forasassi, che racconterà, attraverso i loro ritratti, tre grandi donne, diverse tra loro, ma accomunate dal fatto di possedere personalità più forti del comune rispetto alle donne (e a molti uomini) del loro tempo: tanto forti da consentire loro di entrare nella storia e farne parte per sempre.

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha dichiarato:Ogni anno celebriamo l’otto marzo con una mostra dedicata a donne artiste o a temi femminili, come quella attualmente allestita nella sala Detti degli Uffizi “Imperatrici, matrone, liberte. Volti e segreti delle donne romane” che sarà visibile non appena i musei riapriranno. Nell’attesa, abbiamo deciso di ricordare questa data simbolica con una serie di eventi online rivolti al pubblico globale dei social, portando inoltre l’attenzione sull’immenso patrimonio di cui tutti beneficiamo grazie ai doni di due magnifiche dame come Vittoria della Rovere e Anna Maria Luisa de’ Medici, e alla diffusione della cultura fiorentina in Europa con Caterina dei Medici, regina di Francia”.

Tre donne che hanno cambiato la storia dell’arte

La prima è Caterina de’ Medici: nata a Firenze nel 1519, diventerà la prima regina italiana di Francia, Paese nel quale porterà raffinatezza, cultura e il gusto fiorentino per il bello. Nella Parigi del ‘500 ( che non era ancora la Capitale dei secoli a venire ) porterà tutta l’eleganza della corte Fiorentina: i suoi cuochi personali, i raffinati profumieri, gli artisti prediletti. Un contemporaneo disse sul suo conto : “Era lei che faceva tutto e il re non muoveva paglia senza che lei lo sapesse”.

La seconda protagonista è Vittoria della Rovere, nata a Pesaro nel 1622, favolosa ereditiera del ‘600. Ultima discendente del Ducato di Urbino, porterà alla famiglia Medici e a Firenze una dote prodigiosa: settanta carri stracolmi di oggetti d’arte e dipinti straordinari provenienti dal Palazzo Ducale di Urbino e dalle dimore del suo ducato, oggi custoditi alle Gallerie degli Uffizi: tra questi capolavori di Raffaello Sanzio, Piero della Francesca, Tiziano, solo per citarne alcuni.

Terza del trittico – ma non certo per importanza storica – è infine Anna Maria Luisa dei Medici, nata a Firenze nel 1667 ed ultima discendente della famiglia, saggia quanto la nonna Vittoria della Rovere. Le collezioni raccolte della sua dinastia sarebbero disperse nel mondo se lei non avesse deciso di legare il patrimonio artistico dei Medici alla sua Toscana. Stipulò un “Patto di Famiglia” il 31 ottobre del 1737 che vincolava tutti i beni medicei, rendendoli inamovibili dal territorio, comprendendo in anticipo sui tempi che questo avrebbe portato turismo, commercio e ricchezza a tutta la regione.

Le altre iniziative

A rafforzare la celebrazione dell’8 marzo da parte degli Uffizi ci saranno però anche tante altre iniziative. Sul canale Facebook degli Uffizi si inizierà con un cortometraggio, “Voci di donne. Ritratti femminili dalle Gallerie degli Uffizi”, realizzato da Studio Riprese Firenze in collaborazione con il dipartimento di Strategie digitali. La protagonista di questo cortometraggio è una bambina in visita agli Uffizi, e la storia del suo viaggio in museo ha un risvolto fiabesco: la bimba, che si sofferma ad osservare i ritratti delle grandi donne del passato (tra le quali anche la celeberrima Eleonora da Toledo del Bronzino), scopre infatti che le parlano, raccontandole le loro storie.

Il 9 marzo, le Gallerie penseranno a tutte le donne con “La Velata rivelata”, diretta streaming – sempre sul canale Facebook degli Uffizi – in compagnia della curatrice della pittura del Cinquecento, Anna Bisceglia, che alle 13.30 illustrerà al pubblico virtuale il capolavoro di Raffaello, esposto nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti.

Infine, ad accompagnare il tutto fino a martedì, ci saranno post dedicati all’arte femminile, che avranno al loro centro storie ed opere di pittrici delle quali le Gallerie conservano opere: tra queste anche alcune artiste che si sono autoritratte, come Élisabeth Vigée Le Brun o Angelika Kauffmann.

 

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