Da Oriana Fallaci a Anna Magnani, da Grazia Deledda a Rita Levi Montalcini, passando per Nilde Iotti fino a Alda Merini: sono le eroine della storia d’Italia alle quali è dedicata una selezione esclusiva di capi, calzature e accessori cool realizzati nell’ambito di un nuovo progetto creativo con cui il consorzio Cuoio di Toscana entra nel womenswear. Disegnati dal designer marchigiano Simone Guidarelli, nel ruolo di direttore creativo della collaborazione, i capi saranno presentati durante la prossima edizione Fw21 di Milano Moda Donna Twenty21.
Una “capsule collection” made in Tuscany
La collezione è realizzata interamente a mano in Toscana da maestri artigiani operanti nel circuito delle aziende partecipanti al Consorzio dei produttori di cuoio Made in Italy. Per la prima volta, spiega una nota, un materiale naturalmente green e solitamente destinato alla fabbricazione delle suole per le calzature come il cuoio diventa un tessuto non tessuto con cui plasmare abiti e accessori pratici e raffinatissimi.
La capsule Twenty21 prevede un morbido trench dalla foggia Seventies, un grintoso chiodo, una femminilissima gonna e un elegante chemisier che si apre sotto il bacino in un tripudio di pieghe piatte, e poi un’originale cappelliera, iconici occhiali dalla montatura in pelle, sofisticate cinture, it bags, stivali stampati e l’intramontabile monk doppia fibbia.
Il progetto video
Per presentare la nuova collezione è stata creata anche una serie di video. Brivido, glamour e seduzione pervadono il suggestivo cortometraggio che introduce lo spettatore nel mondo sofisticato di Cuoio di Toscano. Il video, realizzato dal prestigioso Consorzio del cuoio Made in Italy per raccontare la sua prima capsule collection di moda Twenty21 nata con la direzione creativa di Simone Guidarelli, sembra quasi il primo episodio di una serie Netflix.
La trama è di quelle che sarebbero piaciute al genio maledetto del clic Guy Bourdin ispirato dalla lezione della Narrative Art di Richard Avedon, quando negli anni’70 realizzava i suoi scatti per Charles Jourdan. Come in un film di Brian De Palma, sono disseminati sulla scena vari indizi di una storia misteriosa che attende di essere svelata. Poi arriva lei, la protagonista, che incede al tempo stesso languida e altera nelle stanze di una sontuosa magione, la storica Villa Borsani di Varedo (MZ) cara a Giò Ponti, Ugo Mulas e Fausto Melotti.
E così fra una tela di Fontana e una scultura di Arnaldo Pomodoro, si snoda la narrazione sincopata di questo viaggio surreale, in cui camerieri discreti porgono di volta in volta a questa belle dame sans merci la iconica it-bag in cuoio, oggetto del desiderio della nuova esclusiva capsule di Cuoio di Toscana, talismano di lusso e artigianalità.
In ossequio alla logica del fotogramma bloccato tipica della Narrative Art, il video lascia lo spettatore in uno stato di sospensione in attesa del prossimo episodio, seconda tranche di un plot avvincente intriso di bellezza rarefatta, talento e passione. E la storia di eleganza di Cuoio di Toscana continua…
“Siamo onorati di essere presenti nel calendario di Milano Moda Donna con un progetto importante e fortemente innovativo imperniato sulla sostenibilità e sulla valorizzazione delle nostre eccellenze manifatturiere – ha dichiarato Antonio Quirici, presidente di Cuoio di Toscana – grazie a Simone Guidarelli e ai nostri meravigliosi artigiani abbiamo realizzato un sogno impossibile applicando al cuoio lavorazioni, trattamenti e stampe riservate tradizionalmente all’abbigliamento e legate al genius loci. La nostra mission è rompere gli schemi con soluzioni creative originali nel design e di alta qualità che rilanciano la centralità delle donne come forza motrice di questo nostro straordinario paese”.