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Il mondo della musica in lutto: addio a Erriquez della Bandabardò

La voce di una delle più famose band toscane ha lasciato una lettera: “Ho goduto abbestia con i migliori compagni potessi avere, la mia Banda del cuore, la nostra creatura meravigliosa dai mille colori. In questo grande girotondo saluto e ringrazio tutti quelli che mi hanno amato e tutti quelli che ho amato”

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É morto domenica 14 febbraio nella sua abitazione di Fiesole, Enrico Greppi, in arte Erriquez, volto e anima della Bandabardò. A confermarne la notizia il suo manager Francesco Barbaro, al suo fianco sin dagli esordi.
L’artista combatteva con una brutta malattia da tempo, ma la sua riservatezza e la sua energia non avevano mai permesso di far trasparire nulla all’esterno. Intoscana si unisce al cordoglio per la scomparsa di una persona umanamente straordinaria oltre che un grande artista.

I 25 anni della Bandabardò

“Il più scatenato, roboante e colorato gruppo folk italiano in attività”, si legge aprendo il sito ufficiale della band, ed Erriquez ne rappresentava al meglio il suo spirito. Con la Bandabardò aveva festeggiato nel 2018 i 25 anni di carriera con un grande evento al Mandela Forum insieme a tanti artisti amici, e sin dalla sua nascita, nel 1993, il gruppo era sempre rimasto fedele a se stesso e ai suoi ideali, diventando un punto di riferimento della scena musicale degli anni ’90 e non solo, tanto che ancora oggi il coro “Se mi rilasso collasso”, continua ad essere cantato da ogni generazione. Poeta e guerriero generoso Erriquez si è sempre battuto nel sociale sposando le cause dei più deboli. Il cantante lascia una bellissima lettera ringraziando e salutando tutte le persone a cui ha voluto bene.

Bandabardò

La lettera d’addio di Erriquez

“Ogni storia ha una sua vita e ogni vita ha mille storie.
La mia vita è stata musica che accade, incontri di popoli, magie, racconti, mille soli splendenti e vento in faccia.
Non ho rimorsi, non ho rimpianti, la mia vita è stata tutta un’avventura.
Finalmente, dopo tanto inutile errare, ho trovato la donna perfetta e l’ho sposata, rendendola mia per sempre, la mia compagna di vita, di viaggio e di sogni, la mia migliore amica, la mia donna, mia moglie Silvia a cui devo tanto, a cui devo tutto.
Sono padre felice di un figlio strepitoso, il migliore che si possa desiderare, con il sorriso più bello del mondo. Rocco.
Ho goduto abbestia con i migliori compagni potessi avere, la mia Banda del cuore, la nostra creatura meravigliosa dai mille colori.
In questo grande girotondo saluto e ringrazio tutti quelli che mi hanno amato e tutti quelli che ho amato, i nomi sono tanti, voi sapete chi
Un abbraccio che circonda!
Aloha!!!”
Erriquez

Intoscana.it ricorda Erriquez pubblicando questa lunga intervista del 2013 realizzata per il progetto della Polisportiva del Vin Santo

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