Fino a domenica toccherà agli under 55, con la prima fornitura di vaccino Astrazeneca, da lunedì 15 febbraio sarà la volta degli ultraottantennti che verranno contatti dal proprio medico di famiglia. Continua a passo spedito la campagna di vaccinazione della Regione Toscana.
I medici di famiglia, secondo l’accordo raggiunto dalla Regione con le sigle da Fimmg e Snami, vaccineranno i loro pazienti nei propri studi oppure in strutture idonee individuate e messe a disposizione dalle aziende sanitarie. Le vaccinazioni, non obbligatorie ma fortemente consigliate, saranno programmate durante la settimana e potranno essere svolte anche a domicilio.
Come verranno vaccinati gli anziani
Gli over 80 si vaccinano al momento con Pfizer-BioNTech o Moderna. Il vaccino e tutto il materiale necessario, compresi i dispositivi di protezione individuale e i farmaci per contrastare eventuali reazioni allergiche importanti, saranno distribuite presso le farmacie convenzionate e da lì ai medici. L’agenda terrà conto delle dosi in quel momento disponibili. La prenotazione del richiamo, a 21 o 28 giorni a seconda del vaccino, sarà elaborata in automatico dal sistema. Per le prime tre settimane saranno garantiti almeno sei dosi ogni sette giorni per ciascun medico.
“Dobbiamo ringraziare tutti questi professionisti per la disponibilità, la responsabilità e la collaborazione – commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore alla Salute Simone Bezzini – L’obiettivo finale è garantire la copertura vaccinale di tutta la popolazione toscana”. Secondo i dati Istat, gli over 80 in Toscana sono 320 mila, l’8,68 per cento dell’intera popolazione.
La Toscana è la prima, e finora unica regione in Italia, ad aver scelto di vaccinare gli anziani con i medici di medicina generale. “Una scelta ambiziosa – aggiunge Bezzini – e un lavoro che ha richiesto settimane di confronto e messa a punto delle procedure. Un percorso non banale”. Si inizierà quindi gradualmente. “La prossima settimana sarà una prova generale. Sul fronte delle vaccinazioni la Toscana sta procedendo speditamente e sarà un cammino progressivo per la poche dosi al momento disponibili e i tempi frazionati di consegna. Ma siamo fiduciosi”.