L’amica geniale, la saga di Elena Ferrante è stata un successo planetario
Una storia d’amicizia tra due donne che ha radici lontane, nell’infanzia vissuta in un quartiere periferico di Napoli, tra povertà, rassegnazione, amori e disperazione, la prevaricazione di chi impara fin da subito a farsi rispettare, perché ha un’auto nuova o può ostentare un benessere economico da bassifondi.
Nella lotta per la sopravvivenza in una zona ai margini di Napoli degli anni ’50, due bambine, Lila e Lenù, si fanno forza l’una con l’altra, per diventare donne che ragionano con la propria testa, studiare, per trovare il coraggio di essere forti, di non lasciarsi schiacciare dalle famiglie, da una società che le vorrebbe già segnate e rassegnate ad una vita grama.
C’è questo e tanto altro nei quattro capitoli della saga firmata da Elena Ferrante, L’Amica Geniale, un successo letterario nazionale e internazionale, dalle proporzioni inaspettate, come da tempo non si verificava, a partire dal primo libro pubblicato nel 2011, fino all’ultimo capitolo, Storia della bambina perduta, del 2014. Successo dovuto all’avvincente storia raccontata e in parte al mistero su chi l’avesse scritta, che per anni ha acceso dibattiti nei salotti letterari e sui media.
C’è il ritratto di un’Italia del dopoguerra che rialzava la testa e andava verso il boom economico; c’è la storia di un nascente femminismo, ben incarnato nelle due protagoniste; c’è il crudo racconto e la critica ad un società divisa tra i quartieri alti e bassi e improntata in modo “mafioso”, che impone riverenza a chi sa mostrare i muscoli e schiaccia chi si vuole fare strada da solo, fino a punirlo con la scomparsa di una bambina; ci sono le storie di uomini infedeli e di donne che lottano contro la violenza, fisica e psicologica; c’è un affresco di come eravamo e di come, forse, ancora siamo.
E dalle pagine dei romanzi, le vicende di Lila e Lenù si sono spostate sul piccolo schermo, con la serie di film tv, targati Rai, ispirati a L’amica geniale. Una trasposizione non facile – come sempre, dalla letteratura al racconto per immagini – ma che è diventata a sua volta una produzione di culto, per gli amanti del genere. Le prime due serie sono già andate in onda e si sono focalizzate sul primo e il secondo capitolo della saga, L’amica Geniale e Storia del nuovo cognome.
Il film tv targato Rai, ‘Storia di chi fugge e di chi resta’, è ambientato a Firenze
La terza serie, Storia di chi fugge e di chi resta, si gira in questi giorni e dal 1° al 20 febbraio le riprese si svolgeranno a Firenze, mentre un seconda parte di riprese si terranno a settembre ed andranno a coinvolgere anche la Versilia. Perché è proprio a Firenze che le vicende si spostano, dopo che nel 2019 le riprese del secondo capitolo della saga si erano svolte a Pisa.
In particolare una delle due protagoniste, Elena Greco, Lenù, dopo essere riuscita con sacrificio e studiare e a laurearsi all’università di Pisa, è in procinto di sposarsi con Pietro Airota, un giovane che ha conosciuto all’università e con il quale si trasferirà a Firenze. Moglie e madre di due figle, Dede e Elsa, Lenù rimarrà però ben presto delusa dal suo ménage, tanto da perdere la sua vena di scrittrice e desiderare di tornare alla sua vecchia fiamma, Nino Sarratore. Nel frattempo Lila si è sposata, ha un figlio, ha trovato il coraggio di lasciare il marito e adesso sta pagando duramente le sue scelte di donna indipendente, che non ha voluto piegare la testa alla vita che le era stata imposta, vive con Enzo in condizioni molto umili ed è sfruttata nella fabbrica nella quale lavora.
Le riprese fiorentine
Le scene della nuova serie de L’amica geniale saranno girate nel centro storico fiorentino, tra Piazza della Signoria, Piazza Santa Croce e Piazza Santissima Annunziata, e in altre location private, tra cui una dimora storica sita tra via de’ Servi e Piazza Santissima Annunziata, grazie al sostegno del Comune di Firenze e alla collaborazione di Toscana Film Commission. Le riprese sarebbero dovute partire da piazza Signoria, ma a causa di una allerta meteo, per i giorni 1 e 2 febbraio è stato modificato il piano di lavorazione del film, con il conseguente spostamento delle riprese in altre location del centro storico. Le riprese sono targate HBO-RAI Fiction, con la produzione di Fandango, The Apartment e Wildside – del gruppo Fremantle.
La presenza del set a Firenze, non solo genererà un incremento del cineturismo (quello locale, in tempo di pandemia, ma nazionale e internazionale in futuro), ma genererà un indotto economico positivo per la città: per le professionalità impiegate, le comparse scritturate, le società di servizi e le strutture ricettive coinvolte. In particolare, da segnalare che l’Hotel Mediterraneo sarà la base logistica del film, mettendo a disposizione le proprie camere e altri spazi, per gli uffici di produzione, il reparto costumi, scenografie, e tutti i vari reparti tecnici e artistici.
“Queste riprese – afferma il sindaco del Comune di Firenze, Dario Nardella – sono un bel messaggio di ripartenza per il cinema e la cultura in generale, ma anche un segnale di rinascita per Firenze dopo mesi molto travagliati. La città ancora una volta torna ad essere set ideale per un film e siamo certi che piazze, monumenti e scorci potranno giocare un ruolo non da semplice comparsa per la pellicola”.
Daniele Lucchetti firma la regia
A firmare la regia del terzo capitolo de L’amica geniale, sarà Daniele Luchetti (Mio fratello è figlio unico, Il Portaborse, La nostra vita, Anni felici, Io sono tempesta, Momenti di trascurabile felicità, Lacci); a curare la scenografia sarà Giancarlo Basili, artista noto e pluripremiato ai Nastri d’Argento e ai Ciak d’Oro, che vanta collaborazioni con Marco Bellocchio, Nanni Moretti, Gabriele Salvatores, Pupi Avati e Carlo Mazzacurati. Altri dettagli sul cast e su chi sarà ad interpretare Lila e Lenù da adulte, ancora non sono stati rivelati, lasciando il pubblico con il fiato sospeso.