Visita a sorpresa del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina questa mattina alla riapertura degli Uffizi a Firenze. Il ministro, dopo aver incontrato il presidente della Toscana, Eugenio Giani, in Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione, è poi stata accompagnata dallo stesso Giani a visitare la Galleria. Qui Azzolina ha visitato alcune sale soffermandosi in particolare in quella Botticelli di fronte al dipinto che raffigura la Nascita di Venere e la Primavera, affiancata anche dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt.
“Bentornati agli Uffizi dopo 77 giorni – ha detto Schmidt – una chiusura veramente lunga, come quella che abbiamo visto nella Seconda Guerra mondiale. La crisi non è ancora alle nostre spalle, ma abbiamo questo come segnale, ovvero l’importanza della cultura e dell’accesso diretto alla cultura. Vorrei rivolgere un invito particolare ai giovani, – ha aggiunto – ai ragazzi fino ai 18 anni che hanno anche l’ingresso gratuito: se dovete proprio ‘fare forca’ fatelo qui nel nostro museo. Qui si impara comunque moltissimo. E la stessa cosa vale anche per il giardino di Boboli, luogo tradizionale della forca fiorentina. Questo non è soltanto un luogo bello, è anche luogo della conoscenza e dell’identità”.
Stamani la Ministra Lucia Azzolina ha visitato insieme al Presidente Eugenio Giani anche l’ISIS “Gobetti-Volta” di Bagno a Ripoli.
“La scuola non è solo apprendimento, la scuola è vita”, e “se gli studenti comunque escono di casa, e lo sappiamo benissimo, tanto vale che vadano in un ambiente controllato come la scuola perché tutta la comunità scolastica ha lavorato perché lo sia” ha dichiarato Azzolina.
“Ringrazio il presidente Giani che ha messo la scuola al centro delle sue scelte politiche”, ha affermato, lodando la scelta della Toscana di riaprire le scuole superiori col 50% in presenza dallo scorso 11 gennaio. “Credo che la Toscana – ha aggiunto Azzolina – abbia fatto un grandissimo lavoro, e credo che la comunità, non solo quella scolastica, ma anche le famiglie possano essere orgogliose del lavoro fatto: si può fare”.
“Sono dieci giorni” che in Toscana sono ripartite le scuole superiori col 50% in presenza e “se ci fosse stato un effettivo pregiudizio” sulla curva dei contagi Covid “come molti in altre realtà dicono, il sussulto lo avremmo cominciato a vedere, e invece non lo abbiamo visto”. Ha affermato Eugenio Giani. “Vuol dire – ha proseguito il governatore – che nel momento in cui viene gestito bene il valore dell’istruzione, vale la pena fare scelte coraggiose come pensiamo di aver fatto noi“.
Giani ha sottolineato che “se andate a vedere le curve dei contagi, l’altra settimana avevamo 2.901 contagi in tutta la Toscana, un dato così basso per ritrovarlo bisogna riandare all’11 ottobre. In questa settimana, dopo quattro giorni, oggi ci sono 503 contagi, due giorni fa 241, ieri 434. Siamo in linea assoluta, forse qualcosa di meno rispetto all’altra settimana”.