Come cambieranno le città a seguito del Covid? Come evolveranno i centri urbani? La rigenerazione urbana è un modo per rinnovare il volto delle città, ma può anche rappresentare l’inizio di una trasformazione culturale e sociale delle aree urbane. Venerdì 15 gennaio Lucca ha ospitato la prima giornata per il rinnovamento urbano e culturale delle città toscane. Alla chiesa di San Francesco si è tenuto “Lucca 2021. Rigenerazione urbana come progetto di rinnovamento culturale”, un convegno in modalità soprattutto virtuale dedicato all’illustrazione delle politiche e degli strumenti forniti dai programmi regionali di governo del territorio.
L’EVENTO REGISTRATO
Al centro dell’iniziativa ha trovato spazio il programma nazionale “Qualità dell’abitare”, un’opportunità aperta a tutti gli enti locali che vogliono cogliere l’occasione per rilanciare le loro città e gli elementi peculiari del loro territorio, ma si è parlato anche di strategie regionali per la riqualificazione urbana collegate alla lr 65/2014, dei risultati ottenuti grazie ad esse, delle politiche di rinnovamento energetico e delle possibilità che si aprono, in una fase di rinascita post-Covid, per dare alle città nuova vitalità dopo la pandemia.
Non ricostruire, ma riqualificare
Non dobbiamo ricostruire il Paese come nel dopoguerra, ma ricucire, riqualificare, dare nuova anima e nuova linfa all’esistente
“E’ un primo momento istituzionale di proposta e confronto non soltanto sul tema della riqualificazione urbana a Lucca, ma della ‘ricostruzione’ del Paese Italia alla luce della straordinaria occasione che l’Unione Europea ci ha fornito con il progetto Next Generation Europe”, ha spiegato l’assessore regionale al governo del territorio Stefano Baccelli. “Oggi – continua Baccelli – non dobbiamo ricostruire il Paese, come nel dopoguerra, ma ricucire, riqualificare, dare nuova anima e nuova linfa all’esistente, con destinazioni d’uso aggiornate ai tempi, che siano fonte di sviluppo e benessere per la comunità. Dobbiamo ‘riqualificare’ un intero Paese e vogliamo iniziare a fare la nostra parte partendo proprio dalla splendida Lucca e dal quel meraviglioso gioiello riqualificato che è la chiesa di San Francesco”.
Il programma
Ad affrontare questi temi, oltre all’assessore regionale al governo del territorio e promotore dell’iniziativa Stefano Baccelli, ci sono stati esperti di rilievo nazionale come l’archistar Marco Casamonti, Adolfo F. L. Baratta membro dell’alta commissione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” del MIT, Marco Sala (Responsabile scientifico “Abitare Mediterraneo”) e molti altri.
La giornata si è divisa in due momenti: la sessione mattutina (dalle 9.30 alle 13 circa) è stata dedicata all’illustrazione delle politiche regionali e nazionali e alle prospettive per il futuro, quella pomeridiana ha visto un focus sulla riqualificazione e l’efficientamento energetico e dibattiti ai quali hanno partecipato rappresentati locali e nazionali degli ordini degli architetti, degli ingegneri, dei geometri ed esperti urbanisti.