Tornati in classe, anche se al 50%. La Toscana, da oggi in zona gialla, apre di nuovo le porte degli istituti superiori. Unica regione, insieme ad Abruzzo e Valle d’Aosta, a riprendere le lezioni in presenza e soprattutto a sperimentare un modello di trasporto che punta al potenziamento dei mezzi, al controllo alla fermate per evitare assembramenti, ingressi scaglionati e monitoraggio quotidiano delle criticità.
Nessun problema a Pistoia, come documentato dalla nostra diretta questa mattina all’istituto comprensivo statale Cino dove c’era anche il presidente della Regione, Eugenio Giani. In particolare, in tutto il territorio sono stati organizzati 24 nuovi bus oltre a quelli ordinari e il sistema di tutoraggio è stato garantito dall’Associazione nazionale Carabinieri e dal personale di Sicuritalia
“La Toscana se lo può permettere per via del livello dei contagi, siamo una delle regioni più virtuose – ha detto il governatore – Credo sia utile anche per tutte le altre regioni sperimentare cosa significhi dal punto di vista del contagio il ritorno a scuola. Lo vedremo nell’arco di 10-15 giorni se la curva aumenta oppure le regole applicate ci consentono ti tenere aperte le scuole. L’istruzione in presenza è fondamentale, è una sfida da vivere”.
A Lucca, l’istituto tecnico industriale Enrico Fermi ha accolto i ragazzi con uno striscione che sintetizza bene l’emozione: “Bentornati”. A monitorare personalmente la situazione è andato l’assessore regionale ai Trasporti, Stefano Baccelli. Nella provincia sono stati predisposti 31 bus aggiuntivi più altri 4 jolly.
“Tutto bene, anche sui treni i riscontri sono positivi – è la valutazione dell’assessore – Tutto ha funzionato, soprattutto il progetto “Ti accompagno”. È stato un grande lavoro di organizzazione e di collaborazione. Entro le 14 ci saranno i tavoli di monitoraggio quotidiani in ogni singola provincia e città metropolitana per valutare le criticità insieme a i prefetti e alle aziende di trasporto. Manderanno un report alle Regione Toscana e stasera alle 18 lavoreremo per riorganizzare e migliorare il servizio per il giorno dopo. Lo faremo domani e dopodomani. Ad oggi siamo orgogliosi e tutto ciò è frutto e merito di uno straordinario gioco di squadra. Oggi sono ottimista”.
“Ho visto ragazzi coscienti, consapevoli dell’importanza di rispettare le regole, che indossano correttamente la mascherina e nessun assembramento. Questo ci conforta”. Alessandra Nardini, assessore regionale all’Istruzione, ha visitato il villaggio scolastico di Pontedera e poi il Polo scolastico di via Galcianese a Prato per monitorare la situazione. “La vera sfida – ha aggiunto – è tenere le scuola aperte. Noi continueremo a seguire le indicazioni e monitoreremo la curva epidemiologica. E’ una scelta coraggiosa la nostra, ma non folle. Dobbiamo però combattere l’abbandono scolastico, perché la didattica a distanza rischia di lasciare indietro le ragazze e i ragazzi più fragili”.
Nessun problema anche a Firenze, come confermato dall’assessore alla Mobilità del Comune di Firenze, Stefano Giorgetti. “Stamattina non abbiamo avuto segnalazioni di criticità, vediamo come va l’uscita”, afferma da via della Colonna dove si trovano ben due licei. “Vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni, intanto oggi faremo il punto. Abbiamo le uscite in orari differenti e la presenza di stewart che garantiscono le salite scaglionate sui mezzi. Siamo abbastanza fiduciosi”. Che i ragazzi questa mattina si siano comportati bene lo conferma anche uno stewart: “In un paio di casi abbiamo fatto scendere i ragazzi da un bus e fatto prendere quello dopo, che è passato in pochi minuti, ma nessun problema”.