Nel 2019 è salito del 4% il dato della raccolta differenziata in Toscana, passando dal 56,14% del 2018 al 60,15%. E aumentano anche i comuni che hanno superato l’obiettivo del 65%. Lo rivelano i dati illustrati dalla Regione Toscana.
Nell’ultimo anno, in particolare, diminuisce la parte non differenziata dei rifiuti, circa -96.500 tonnellate (-9,6% rispetto al 2018), accompagnata da un aumento delle raccolte differenziate di circa il 6,6%, in termini di peso, rispetto al 2018 (+84.700 tonnellate). Per quanto riguarda la differenziata, dunque, aumenta la produzione totale (da 1,28 a 1,37 tonnellate, +6,6%) e anche il dato pro capite (dai 345 a 368 kg).
Secondo i dati della Regione, ha ottenuto il risultato migliore in termini di efficienza l’Ato Toscana centro che ha superato, seppure di poco, l’obiettivo del 65%. Segue l’ambito della Toscana costa con oltre il 64% di raccolta differenziata e poi l’Ato Toscana sud al 46,4%.
Tra i comuni sono 122 quelli che nel 2019 hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, 24 in più rispetto al 2018. Tra i capoluoghi di provincia si confermano virtuosi Lucca con oltre l’80% di raccolta differenziata e Prato al 73%. Si evidenzia poi il miglioramento del dato di Livorno (+13,8%) e di Arezzo (+5,7%).
“L’incremento di quattro punti percentuali rispetto al 2018 è un risultato fortemente positivo – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – che testimonia il salto culturale, fatto in modo particolare grazie ai comportamenti delle giovani generazioni, quelle che poi condizionano maggiormente le famiglie. Indice di una maggiore maturità della popolazione toscana verso la creazione di forme di economia circolare”.
Gli obiettivi della Regione Toscana
Introdurre un sistema premiale per i Comuni più virtuosi, realizzare un piano di economia circolare per trasformare i rifiuti in risorsa, aiutare i settori produttivi verso la transizione verde: sono gli obiettivi della Giunta toscana.
“Studieremo adesso da un punto di vista legislativo come introdurre un meccanismo premiale per i comuni più virtuosi – ha detto Eugenio Giani – sia dal punto di vista economico che di supporto. Puntiamo fortemente sulla differenziata perché sarà la condizione per evitare quella corsa alla costruzione di nuovi impianti, un virtuoso processo di economia circolare che potrà accompagnare sia raccolta che smaltimento”.