Stiamo vivendo in un momento oscuro, ma alla fine del tunnel che abbiamo l’impressione di stare attraversando c’è la luce, quella luce che Dante Alighieri trovò alla fine del suo percorso dall’Inferno fino al Paradiso. Una luce che può essere amore, coraggio, rinascita economica e ripartenza culturale. “La luce che ci unisce” è lo slogan del tradizionale F-Light il festival delle luci di Natale che si svolgerà dall’8 dicembre al 6 gennaio a Firenze.
Il sindaco di Firenze Dario Nardella presentando il programma delle iniziative ha dichiarato: “Sappiamo bene quando questo Natale sarà vissuto con uno spirito completamente diverso rispetto agli altri. Tuttavia credo che questa terribile pandemia ci darà l’ispirazione per vivere il Natale in modo intenso, certamente sobrio, più intimo ma all’insegna della speranza e della fiducia. Per questo abbiamo pensato che l’elemento che può abbracciare tutto è la luce, punto centrale del festival F-Light e filo conduttore del Natale. Sono state espresse perplessità sulle luci natalizie, ma Firenze non è morta e non vuole morire, un Natale senza luce è un Natale senza speranza. Già dobbiamo patire le restrizioni anti-Covid, almeno accendiamo le luci nella nostra città come un segnale di vita. Non vogliamo una Firenze spenta, ma che riaccende la luce della speranza e della propria bellezza.”
L’omaggio a Dante Alighieri per i 700 anni dalla morte
Il festival F-Light e tutto il Natale saranno dedicati alla divina commedia e al sommo poeta Dante Alighieri, nel 700esimo anniversario della morte del sommo poeta. Le installazioni luminose a Firenze costruiranno un percorso simbolico di ascesa dal baratro dell’oscurità alla luce che acceca, la luce del Natale e del paradiso. Tutta la città sarà un’evocazione continua dei versi danteschi, in particolare Ponte Vecchio grazie alla Fake-Factory diventerà una tela con alcune delle frasi più celebri del Sommo Poeta.
L’omaggio agli ospedali fiorentini
Il festival delle luci F-Light proporrà tre alberi d’artista di Michelangelo Pistoletto, Mimmo Paladino e Domenico Bianchi (in piazza Gino Bartali, Santo Spirito e Santa Maria Novella) che saranno accesi il 7 dicembre, tante performance di luce in giro per la città e l’illuminazione dei monumenti più importanti. Inoltre tra il 21 e il 23 dicembre tre fasci luminosi “raggi della resistenza” partiranno da luoghi simbolo di Firenze: uno da piazza della Repubblica dalla colonna dell’abbondanza, il secondo dal Battistero, il terzo dall’ospedale di Santa Maria Nuova simbolo delle tre virtù fede, speranza e carità. Infine Silfi illuminerà le facciate degli ospedali della città Careggi, Torregalli, Meyer e Santa Maria Nuova.
Il cuore luminoso di Firenze
Tantissimi i luoghi illuminati in città dalle piazze principali a Ponte Vecchio, dal Forte Belvedere alle torri e porte medievali, da Palazzo Medici Riccardi al Museo Novecento, oltre ai quartieri fuori dal centro storico. A cura di Silfi Spa le illuminazioni che vestiranno di nuova luce Piazza Indipendenza e le sue statue. Una nuova illuminazione permanente sarà accesa anche su Via Calzaiuoli, il Forte Belvedere, la vasca delle Rampe del Poggi, il Loggiato dell’Istituto degli Innocenti, la Torre di San Niccolò, la Torre della Zecca e le porte storiche fiorentine: Porta alla Croce, Porta al Prato, Porta Romana, Porta San Gallo e Porta San Frediano.
Tra i luoghi di F-Light anche Piazza SS. Annunziata (con la proiezione artistica di Bright Festival), via Tornabuoni (a cura di Confcommercio) e piazza San Firenze.
F-Light anche nel corso dell’edizione 2020 uscirà dal centro storico, toccando tutti i quattro quartieri periferici, con una luminaria d’artista che verrà installata in diversi punti: per il Q2, piazza delle Cure, lo Stadio Artemio Franchi e piazza Niccolò Tommaseo a Settignano; per il Q3, piazza Gino Bartali a Favinana e piazza Niccolò Acciaiuoli al Galluzzo; nel Q4, piazza dell’Isolotto e piazza Paolo Uccello; per il Q5 infine, Le Piagge – Viper Theatre e il Parco di San Donato a Novoli.
Il Natale nelle case dei fiorentini con tanti eventi online
Sono previsti anche tanti eventi digitali e online per non incitare le persone a uscire di casa, ma per portare la cultura nelle case dei fiorentini. Gli eventi saranno curati da 100 operatori che hanno fatto domanda per il bando pubblico. Si tratta di contenuti video che permetteranno a tutti di vedere le strade e le piazze della città anche da casa e non solo. E’ confermato anche il saluto di Natale nel salone dei ‘500 senza pubblico ma in streaming online il 18 dicembre che coinciderà con la festa del dono. “Il virus – ha concluso il sindaco Dario Nardella – non ha fermato la nostra voglia di regalare un Natale speciale. Se i fiorentini non possono riversarsi nelle strade e nelle piazze porteremo il Natale nelle loro case con tutti i mezzi tecnologici a nostra disposizione.”
La campagna “Compro fiorentino”
Le botteghe di Firenze in occasione delle festività natalizie lanciano la campagna “Compro fiorentino” per sensibilizzare i cittadini e invitarli a fare acquisti salvaguardando il patrimonio locale. Per informazioni: www.lebotteghefiorentine.it.