La curva dei contagi in Toscana sembra “essere vicina ad aver trovato il picco” e si prevede dunque che “tra quindici giorni potrebbe appiattirsi”. E’ quanto afferma l’Agenzia Regionale di Sanità nel report diffuso quest’oggi.
Da Firenze gli esperti dell’Ars si sono dunque detti “imbarazzati da un sistema di monitoraggio nazionale che non dà il tempo di verificare se le misure messe in atto sortiscono degli effetti: come nel caso della Toscana, passata da zona gialla a zona arancione e poi rossa nel giro di una settimana”.
Ricoveri maggiore criticità
Secondo quanto reso noto nel report, al momento in Toscana i ricoveri sono “la maggiore criticità”, soprattutto per la carenza di personale. “Ormai – spiegano gli esperti – abbiamo ampiamente superato il picco di 1.437 ricoveri che fu raggiunto il 3 aprile, mentre adesso siamo ormai oltre i 1.900. Si stanno cercando nuovi luoghi da adibire a reparti Covid e moltiplicando i posti letto, ma resta la criticità del personale sanitario che deve seguire questo nuovo carico di pazienti, che non sembra essere sufficiente”.
20 mila tamponi quotidiani
“È assolutamente positivo – rileva ancora Ars – che il sistema di testing composto da tamponi molecolari e test antigenici si avvii decisamente verso i 20.000 tamponi quotidiani”. “Questo aumento di testing – viene sottolineato – ha sicuramente favorito la maggiore emersione di casi positivi , che oramai si assesta su una media settimanale di circa 2.300″.
Sempre in base ai dati dell’Ars, a oggi in Toscana i deceduti Covid 19 sono circa 1.800 (il 2,4% dei positivi emersi nel corso di tutta l’epidemia), con un tasso di mortalità di 1,5 decessi settimanali ogni 100mila abitanti, contro i 2 per 100mila di marzo- maggio.