Il Festival della Salute torna con un’edizione che parte da Siena ed è dedicata alla medicina e alla prevenzione sanitaria al tempo della pandemia di Covid-19. L’evento si terrà dal 12 al 15 novembre e le misure restrittive anti-Covid si svolgerà rigorosamente in modalità digitale tramite piattaforme social e palinsesti Tv.
Il festival, fortissimamente voluto dalla Regione Toscana e dall’amministrazione comunale di Siena, prevede, dunque, una formula organizzativa in linea con quanto indicato dai Dpcm governativi. Gli oltre 200 eventi in presenza sono stati così tradotti in una non stop televisiva, che proporrà 40 appuntamenti e 16 rubriche con oltre 200 relatori, provenienti da tutta Italia.
Un’edizione tutta digitale
Il festival sarà visibile non stop sulle frequenze 12 e 95 di Canale 3 in Toscana, sulla 118 di Lepida Tv in Emilia Romagna, sui canali youtube delle due emittenti e su www.festivaldellasalute.it e i social della manifestazione, dove sarà altresì possibile essere informati sugli aggiornamenti del programma.
“Il Festival della Salute è un momento importante di riflessione sulla sanità in generale e sulla salute dei cittadini in particolare, soprattutto in un periodo come questo, in cui tutti quanti insieme siamo impegnati a contrastare la pandemia e la diffusione del virus – sottolinea l’assessore alla sanità della Toscana, Simone Bezzini – sarà un’occasione per una riflessione ad ampio raggio sull’importanza della rete ospedaliera, dei servizi territoriali, della prevenzione, dell’innovazione e della ricerca medico-scientifica per contrastare l’attuale emergenza sanitaria, ma anche in prospettiva futura post Covid. Ringrazio gli organizzatori del Festival di questa opportunità di dibattito e di confronto, e del carattere innovativo di quest’ultima edizione, un patrimonio di esperienza da sfruttare in futuro per lo sviluppo di nuove piattaforme tecnologiche”.
Il programma
L’organizzazione è dell’associazione culturale Eventi Diversi, mentre produzione e regia sono della Good Event di Bologna con il suo amministratore Paolo Amabile, ideatore del Festival fin dalla prima edizione, svoltasi a Viareggio nel 2008.
La prima giornata (12/11) sarà dedicata ai vaccini: merita ricordare che Siena è diventata punto di riferimento anche a livello internazionale per la ricerca scientifica nell’ambito della lotta contro il Covid-19 grazie, in primis, alla Fondazione Toscana Life Sciences (Tls) e al suo team di ricercatori guidati dallo scienziato Rino Rappuoli, insignito della medaglia Pegaso d’oro di Regione Toscana. La seconda giornata (13/11) sarà incentrata sullo sport promosso da Mauro Berruto, ex Ct Italvolley, sull’intelligenza artificiale con un’intervista a padre Philip Larrey e sul concetto della salute ai tempi del Covid. L’appuntamento del 14 novembre sarà, invece, dedicato alle donazioni di sangue e a patologie come il Diabete. L’ultima giornata (15/11) proporrà, infine, approfondimenti e riflessioni sulla medicina di genere.
“Quello che stiamo vivendo a causa della pandemia ci ha spinto a essere più determinati, a fare di più e in modo diverso rispetto al passato, proponendo un programma molto ampio su varie tematiche, che possiamo sviluppare grazie all’apporto di numerosi professionisti della sanità e al sostegno delle istituzioni regionali e locali – aggiunge Mario Di Luca dell’organizzazione del Festival – è un banco di prova importante anche sul piano dell’utilizzo delle nuove tecnologie”.