I casi di positività al Covid-19 crescono in tutta Italia e anche Firenze e la Toscana non sono indenni dall’impennata di casi. Preoccupato il sindaco del capoluogo toscano Dario Nardella che proprio ieri ha ammesso – intervenendo su Rai Radio 1 – “La situazione in città comincia a farsi seria, gli ospedali hanno molte persone con sintomi Covid, alcune anche gravi: l’ospedale del centro storico”, Santa Maria Nuova, “ha il reparto Covid già tutto pieno”.
Poi l’appello ai fiorentini: “Uscite il meno possibile”. Dunque ora quello che si chiede ai cittadini è un sempre maggior senso di responsabilità, ad oggi – senza vaccino – l’unico modo per prevenire e ridurre il contagio.
“A casa è necessario ridurre al massimo le frequentazioni con gli amici– ha ribadito il sindaco – è venuto il momento di stringere un po’: non dobbiamo farci prendere dal terrore, ma ognuno può fare la sua parte”.
Secondo Nardella non torneremo al lockdown ma sono necessaria misure restrittive, salvaguardando scuola e lavoro.
Stop allo stazionamento nelle piazza del centro nel week end
E tra le iniziative per rallentare i contagi ecco che ieri a Firenze è scattata – dalle 19 – l’ultima ordinanza di Nardella che prevede il divieto, il venerdì e il sabato (fino alle 2),di stazionamento in alcune piazze del centro storico, le cosiddette aree di “massimo rispetto”, così da limitare la movida a causa dell’aumento dei contagi. Il provvedimento riguarda le aree di piazza Sant’Ambrogio, Borgo La Croce nel tratto fino a via della Mattonaia, via Pietrapiana, piazza dei Ciompi e ancora piazza Strozzi, via Strozzi, via Sassetti, via Pellicceria e piazza della Repubblica. E’ consentito attraversare le aree solo per andare in case, locali e negozi. Per chi viola l’ordinanza, che resterà in vigore fino al 13 novembre, sono previste sanzioni da minimo 400 euro. Ieri, alla prima entrata in vigore del’ordinanza, non si sono verificate particolari criticità.
Nardella chiede ‘regole omogenee’ tra le Regioni
Il sindaco di Firenze chiede anche omogeneità di regole tra Regione e Regione, condizione necessaria affinché ci sia chiarezza sulle norme da rispettare. “Noi dobbiamo in generale fare poche regole – ha spiegato – quante più omogenee possibili fra Regione e Regione, e chiare, se vogliamo che le persone possano comportarsi in modo corretto e rispettare i limiti introdotti”.
L’ospedale di Santa Maria Nuova riorganizza i posti letto Covid
Da oggi a martedì sarà attivata anche la riorganizzazione del reparto dedicato ai malati da corona virus all’ospedale Santa Maria Nuova, con l’attivazione di nuovi 22 posti letto Covid tra Medicina e Obi, e 4 posti di Terapia Intensiva Covid.
Ai 16 posti attivati lunedì scorso in Medicina A, da oggi se ne aggiungono altri 10 in Medicina D, entrambe al secondo piano e contigue fra loro, per un totale di 26 posti letto. Altri 12 vengono messi a disposizione al piano terreno.
Da martedì prossimo, inoltre, all’ospedale Santa Maria Nuova negli spazi dell’attuale terapia intensiva, saranno attivati 4 posti letto Covid di Terapia Intensiva. Rimangono nella Medicina B e C del Santa Maria Nuova circa 30 posti letto no Covid di area medica.