Portare verso 20mila il numero dei tamponi giornalieri effettuati in Toscana, a fronte dei oltre 10mila attualmente eseguiti, in modo da aumentare la capacità di tracciamento. È questa la raccomandazione contenuta in un report dell’Agenzia regionale di sanità (Ars) della Toscana, secondo cui al momento nella regione il ‘contact tracing’ non sarebbe sufficiente a fronte di “un andamento esponenziale nella progressione dei casi“.
I positivi sono quintuplicati nell’ultimo mese
In Toscana, si legge nel report, i positivi sono quasi quintuplicati nel corso dell’ultimo mese: erano 833 quattro settimane fa, poi 839, 1.901 e 3.992 nell’ultima settimana. Come spiega il documento dell’Ars, una buona misura per tenere sotto controllo la diffusione dell’epidemia è il rapporto tra positività riscontrate e persone testate ogni giorno (esclusi cioè i tamponi di controllo per valutare le guarigioni).
Quando si osserva una percentuale di positività tra il 5% e il 10% è ipotizzabile che non si stia più riuscendo a tracciare in modo efficace i contatti dei casi positivi e ci si stia concentrando maggiormente su chi ha sintomi, senza raggiungere le persone asintomatiche, che potenzialmente possono alimentare il contagio. Questo rapporto secondo i dati dell’Ars è arrivato oramai oltre l’8% per la Toscana ed oltre il 10% per l’Italia ieri.
Negli ospedali i ricoveri sono triplicati in un mese
Sempre secondo il report dell’Ars negli ultimi giorni in Toscana si sta assistendo anche a un incremento “quasi esponenziale” dei ricoveri, che nelle ultime quattro settimane sono triplicati.
Sono 359 le persone attualmente ricoverate nei reparti Covid – precisa Ars -, erano 170 una settimana fa e 111 quattro settimane fa. Meno repentino invece l’incremento nelle terapie intensive, passate da 24 ricoverati a 30, fino ai 51 attuali.
Al momento del picco di aprile i degenti per Covid-19 erano circa 1.500, di cui 300 in terapia intensiva.
Età media sui 43 anni, 85% asintomatico o paucisintomatico
Sempre in base al report, al momento l’età media dei positivi si è spostata intorno ai 43 anni, anche se sta tornando a salire la quota degli ultra 65enni. Per quanto riguarda i casi in età scolare, tra il 15 settembre e il 15 ottobre sono stati 939, il 12% dei casi positivi emersi.
Ars ricorda che non si tratta necessariamente di positivi rilevati in ambito scolastico, che sono molti meno secondo le segnalazioni dei plessi scolastici ai dipartimenti di prevenzione delle Asl, ma positivi in età scolare, che quindi possono scontare le percentuali di abbandono dopo l’età dell’obbligo.
Complessivamente, rileva sempre Ars, circa l’85% dei positivi rilevati in Toscana è asintomatico o paucisintomatico.
