Il neo governatore della Toscana è intervenuto sulla questione del sovraffollamento dei mezzi di trasporto pubblici, in particolar modo per raggiungere le scuole.
Eugenio Giani sulla propria pagina Facebook ha ribadito che vista l’emergenza da corona virus in atto “serve imboccare la strada degli orari di ingresso e di uscita scaglionati, per evitare le situazioni di assembramento e congestione che vediamo sui mezzi pubblici, ora che gli orari provvisori sono terminati e tutte le classi entrano ed escono più o meno alla stessa ora. Al contempo – ha aggiunto – sarà necessario vigilare sull’uso secondo i limiti dei mezzi di trasporto pubblico”.
Il presidente della Regione Toscana ha poi ricordato che l’ente sta “facendo qualsiasi sforzo per garantire un servizio quanto più sicuro investendo risorse ingenti per aumentare personale e parco mezzi noleggiandone oltre 200 da varie aziende private. Saremo al fianco dei dirigenti degli istituti per trovare insieme soluzioni migliorative”.
Ieri Giani ha poi toccato di nuovo il tema della sicurezza sugli autobus e mezzi di trasporto anche a margine del suo intervento alla cerimonia di giuramento degli allievi del 9/o corso triennale della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze.
“Mi farò vivo direttamente con le autorità ministeriali – ha garantito – perché si imbocchi la strada, soprattutto nelle grandi città, di uno scaglionamento dell’ingresso e dell’uscita. Contemporaneamente svilupperò un tavolo di coordinamento, anche perché le forze dell’ordine possano vigilare sull’uso secondo i limiti dei mezzi di trasporto pubblico. Non può funzionare solo l’autorità di vigilanza privata: occorre che i ragazzi vedano una divisa e si rendano conto che quando è terminato il limite per l’accesso, il bus deve partire”.
