La sfida a distanza tra Pisa e Firenze verso una mobilità sempre più sostenibile segna un punto a favore della città della torre pendente. Entrambi i capoluoghi avevano infatti annunciato l’arrivo dei monopattini elettrici a noleggio e Pisa è la prima città toscana dove questi sono entrati in servizio. Dall’8 ottobre è infatti attivo il progetto sperimentale di micromobilità elettrica in sharing con una flotta di 600 monopattini elettrici a noleggio.
Due le aziende che, partecipando al bando indetto da Pisamo, gestiranno il servizio di mobilità in sharing, Bit-Mobility e Helbiz. In tutto metteranno in circolazione 600 monopattini (trecento ciascuna) per la fruizione di residenti, turisti e studenti tra centro città, zone periferiche e Litorale.
Le regole da seguire
Una ordinanza della polizia municipale, intanto, ha regolamentato l’utilizzo di questi dispositivi. Per guidarli è indispensabile essere maggiorenni oppure, se minorenni, essere titolari di patente di categoria AM, è vietato il trasporto di passeggeri o cose e ogni forma di traino, così come è vietato l’uso del cellulare alla guida e utilizzare il mezzo per gare o acrobazie. I monopattini elettrici potranno circolare solo sulle piste ciclabili, sui percorsi ciclo-pedonali, nelle Ztl e nelle strade urbane sulle quali vige il limite di velocità di 50 chilometri all’ora. Sarà vietato girare col monopattino elettrico, invece, nelle aree a maggior concentrazione turistica. Sono interdette piazza del Duomo, piazza Manin, via Cammeo (nel tratto pedonale), piazza dell’Arcivescovado (nel tratto tra via Santa Maria e via Boschi), via Santa Maria (nel tratto tra piazza Cavallotti e piazza del Duomo). Vietato circolare anche sui marciapiedi o negli spazi dedicati agli altri veicoli.
Sono stati anche definiti i limiti di velocità. Velocità massima di 6 km/h in piazza Vittorio Emanuele II, Corso Italia, ponte di Mezzo, Borgo Stretto, via Oberdan, via U. Dini, piazza dei Cavalieri, via Corsica, via dei Mille, piazza delle Vettovaglie, piazza San Omobono, via Cavalca, piazza Dante, piazza Torricelli. Su tutte le altre strade, su cui vige il limite di 50 km/h, il limite massimo per i monopattini sarà di 20 km/h. Tali limiti di velocità saranno imposti da remoto attraverso sistemi informatici centralizzati che comunicano con il mezzo tramite Gps.
L’apertura o la chiusura del noleggio potrà avvenire nel Centro storico in corrispondenza delle aree predisposte e segnalate o, nel resto del territorio, a bordo strada dove la sosta è consentita, oppure sui marciapiedi o nelle aree pedonali purché il monopattino non rechi intralcio in nessun genere e in particolare alle categorie protette.
La soddisfazione dell’amministrazione comunale
«Quella che parte oggi – dice il sindaco di Pisa, Michele Conti – è una tappa di un percorso di cambiamento della città che abbiamo in mente. Il tema della mobilità è una delle direttrici sulle quali maggiormente ci stiamo impegnando, penso alla pista ciclabile, alla progettazione della tramvia che una volta realizzata sarà chiave di volta per molti altri cambiamenti, e altri progetti su cui stiamo lavorando. Non dobbiamo avere paura del nuovo e tutti insieme dobbiamo uscire dagli schemi del passato per fare di Pisa una città nuova, moderna, europea, in grado di cogliere le sfide del futuro, anche con strumenti come questi, in grado di far circolare meno auto e produrre meno inquinamento».
«Un monopattino in più è un’auto in meno sulle strade – spiega l’assessore alla mobilità Massimo Dringoli – Credo stia tutto qui sia il senso di aver voluto sperimentare tra i primi Comuni in Italia questa nuova forma di mobilità eco-friendly e che oggi finalmente prende il via. Una scelta tesa ad incentivare la mobilità sostenibile che disincentiva l’uso dell’auto privata, spingendo i cittadini verso l’utilizzo di mezzi non inquinanti per spostarsi in città».
«Con grande soddisfazione – dichiara l’amministratore unico di Pisamo Andrea Bottone – oggi diamo il via alla sperimentazione di micromobilità elettrica, con un servizio che mette a disposizione di cittadini e turisti i monopattini elettrici in sharing. Il loro utilizzo significherà sin da subito meno Co2, meno confusione e città più innovativa. Faremo una campagna informativa per spiegare come usare questi mezzi perché occorre raziocinio ma rappresentano senz’altro un modo per snellire e facilitare gli spostamenti e la vita in città».