Un omaggio speciale a Francesco Guccini, non solo tra i cantautori più importanti del nostro paese ma anche scrittore, di opere autobiografiche, noir e romanzi.
A rendergli omaggio è stato ieri il Premio letterario Ceppo, giunto alla sua 64ima edizione, con un incontro speciale che si è tenuto al Teatro Manzoni di Pistoia. L’incontro, che ha previsto anche un numero contingentato di spettatori, si sarebbe dovuto svolgere a marzo, ma la pandemia ha costretto gli organizzatori a rinviare l’appuntamento.
E mentre l’Italia si fermava, l’artista 80enne vinceva il Premio selezione Campiello per il suo romanzo pubblicato nel 2019, “Tralummescuro. Ballata per un paese al tramonto“.
Guccini: non riesco più a comporre canzoni, ma scrivo libri
Francesco Guccini ha trascorso il lockdown chiuso nella sua casa di Pavana, piccolo paese delle montagne pistoiesi al confine con l’Emilia Romagna. In questo borgo, che si trova nel comune di Sambuca Pistoiese, Guccini è cresciuto da bambino e qui abita ormai da diversi anni.
Qui ha scritto il suo libro “Non so che viso avesse. Quasi un’autobiografia“, nel quale l’autore racconta tutta la sua esperienza di vita, partendo dalla sua infanzia, vissuta proprio a Pavana nel mulino di famiglia, per poi spostarsi a Modena dove diventa prima cronista alla Gazzetta dell’Emilia e successivamente il cantautore che tutti noi conosciamo.
“Non riesco più a comporre canzoni, mi manca l’ispirazione – ha spiegato Francesco Guccini durante l’incontro – ma ho molte idee per scrivere libri. Non so se sto avendo un grande successo come scrittore, forse sì. Quando uno fa delle cose, poi ha il piacere che vadano bene, diciamo che sono soddisfatto a livello personale”.
La fonte d’ispirazione per l’artista è stata sicuramente la sua Pavana, dove ha deciso di tornare ad abitare negli ultimi anni: “Ognuno ha una sua fonte d’ispirazione – ha proseguito – la mia è sicuramente Pavana, paese importantissimo per me e per la storia della mia vita a cui sono rimasto molto legato, insieme alle persone che ho avuto l’opportunità di conoscere e incontrare”.
Una riflessione sulla poetica di Francesco Guccini
Con questa serata il Premio Ceppo di Pistoia ha dedicato così un momento di riflessione alla poetica di Francesco Guccini, a quello che ha trasmesso attraverso le sue canzoni e le sue opere letterarie.
Il Premio Ceppo già aveva assegnato al cantautore il Premio Ceppo Natura, per sottolineare una essenziale vocazione “econarrativa” della sua scrittura e due anni fa l’aveva ospitato per presentare l’antologia “Canzoni”.
