Jamila Kasraoui, in arte Jamila, classe 2001, vive nella periferia di Firenze, a Scandicci. Ha solo 19 anni ed è una giovanissima cantautrice toscana che ha pubblicato da poco il suo primo singolo ‘La dottrina delle piccole cose’ per Ferramenta Dischi, mixato da ZIBBA che ha curato anche tutto il disco che uscirà nei prossimi mesi. Una canzone che parla d’amore, una dichiarazione alla sua compagna che ha accolto questo omaggio ‘come un fiore’.
Ecco la nostra intervista
Ciao Jamila! Qual’è stato il tuo primo approccio alla musica?
Ho iniziato a canticchiare quando avevo 4-5 anni, quando ho capito che potevo usare la mia voce per fare qualcosa. Poi a sei anni ho iniziato a suonare la batteria, poi ho studiato pianoforte e successivamente ho scoperto la chitarra e ho iniziato a usare voce e chitarra insieme più o meno a nove anni. Ho studiato musica classica alle medie e ho iniziato a scrivere i primi testi.
Il tuo primo singolo è una canzone d’amore dedicata alla tua ragazza, lo trovo un gesto coraggioso
Sì ci vuole coraggio a fare il primo singolo sull’amore, racconto la mia storia. É la nostra canzone, è il riassunto della nostra vita insieme. Lei ha accettato il pezzo come se le avessi regalato un fiore.
ZIBBA ha mixato il tuo disco, com’è andata?
Ho avuto la fortuna di lavorare con ZIBBA che è un artista a tutto tondo, ha tirato fuori il meglio di me, ha saputo realizzare le mie idee esattamente come le volevo. É proprio un artista dentro, è sensibile, mi ha saputo dare tanto a partire da un ascolto verso me stessa e verso gli altri. Mi ha dato gli strumenti per riuscire a realizzare praticamente le mie idee.
Cos’è per te la musica?
Buffa questa domanda perchè tempo fa dovevo scrivere un tema su questo e la pagina è ancora bianca. La musica per me è la vita. Io vivo di quello che faccio e faccio quello che vivo. La musica l’ascolto, la penso, la scrivo e attraverso la vita riesco a scriverla, ascoltarla e cantarla.