La Mostra Mercato del tartufo bianco di San Miniato si farà anche quest’anno. Nonostante l’emergenza sanitaria, infatti, sono state confermate le date delle iniziative della stagione autunnale 2020, comprese quelle delle cinque sagre collaterali delle varie località sanminiatesi.
La Mostra Mercato compie 50 anni
La kermesse di novembre dedicata al tartufo raggiunge anche un traguardo importante e festeggia le sue prime 50 edizioni con la creazione di un logo “ad hoc”.
“Abbiamo creato un logo ‘ad hoc’ per celebrare i 50 anni di manifestazione – Marzio Gabbanini, presidente della Fondazione San Miniato Promozione –, un disegno diverso da quello riportato nel logo della Fondazione, a sottolineare che si tratta di due entità distinte. San Miniato Promozione è anche la Mostra Mercato del tartufo ma non solo questo e ci sembrava importante evidenziarlo in modo da dare spazio e valore anche a tutte le altre iniziative che corredano l’attività della Fondazione durante il resto dell’anno“.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi giovedì 10 settembre a San Miniato, a presentare la nuova veste grafica della manifestazione è stata l’architetta Ilaria Borgioli dell’associazione “Architettura e Territorio – Lanfranco Benvenuti” che, da qualche tempo, collabora a stretto contatto con San Miniato Promozione per ridisegnare gli spazi di allestimento della Mostra.
“L’esigenza era quella di ripensare la grafica della Mostra e creare un logo perché non c’era – spiega l’architetta –. Per realizzarlo abbiamo compiuto uno studio che parte dal territorio e, attraverso un’analisi delle isoipse (curve di livello) del nostro centro storico, sovrapposte alla sezione di un tartufo, abbiamo ottenuto il disegno del nuovo logo, di colore oro, come le nostre preziose pepite della terra“.
Il tartufo al femminile
La Mostra, come di consueto, è in programma per gli ultimi tre weekend di novembre (14-15, 21-22 e 28-29 novembre) e avrà al centro il tartufo bianco con un unico tema coniugato in maniera diversa per ogni fine settimana: il tartufo al femminile.
“Ovviamente ci sarà ampio spazio per l’enogastronomia – spiega ancora Gabbanini –, ma ciò che volevamo portare all’attenzione dei visitatori della Mostra è il protagonismo di alcune figure femminili, presentando cooking show di donne chef, e valorizzando coloro che si sono distinte nel campo della cultura, dell’arte e della scienza”.
Le Stagioni del tartufo
Confermate anche le “Stagioni del tartufo”, le cinque sagre dedicate al prezioso oro bianco, dislocate nei vari territori del comune di San Miniato. Si comincia da La Serra il 25, 26 e 27 settembre con la “13° Sagra del tartufo bianco e del fungo porcino”, mentre il 3 e 4 ottobre è la volta della “34° Fiera Mercato del tartufo bianco” di Corazzano; il 17 e 18 ottobre si continua con la “42° Sagra del tartufo bianco e del fungo” di Balconevisi, la più vecchia per numero di edizioni, seconda solo alla Mostra di San Miniato. Si prosegue il 24 e 25 ottobre con la più giovane tra tutte, la “7° Sagra del tartufo delle colline sanminiatesi” a Ponte a Egola, per concludere con la “13° Sagra del Tartufo al Pinocchio” organizzata a San Miniato Basso nelle prime due domeniche di novembre (1 e 8 novembre).
Una manifestazione in sicurezza
“E’ importante che queste feste si possano fare, in sicurezza, nel rispetto delle norme anti-Covid, perché rappresentano la vivacità e la vivibilità dei territori e sono un importante percorso di avvicinamento al mese di novembre – conclude il presidente della Fondazione, Gabbanini –. Un ringraziamento a tutte le realtà di queste frazioni che hanno collaborato affinché potessimo realizzare anche quest’anno un ricco cartellone autunnale di eventi enogastronomici tutti da scoprire“.