Livorno è pronta a festeggiare il suo piatto tipico per eccellenza con l’edizione 2020 del Cacciucco Pride: dal 4 al 6 settembre, infatti, la città labronica rende omaggio alle sue tradizioni enogastronomiche, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid.
Anche quest’anno si conferma uno degli eventi più simbolici di Livorno, organizzato da Comune e Proloco, con l’introduzione di alcune novità, a cominciare dalle date: il Cacciucco Pride è stato posticipato al mese di settembre per favorire la destagionalizzazione turistica e “allungare” la stagione con proposte e iniziative interessanti.
Un evento diffuso
La tre giorni del Cacciucco Pride si svolge in maniera capillare in tutta la città di Livorno. Molti sono i ristoranti che, per l’occasione, propongono in carta questa speciale ricetta preparata con materie prime di qualità.
Il cacciucco diventa il pretesto per parlare di arte culinaria, pesca sostenibile e storytelling anche al di fuori della cucina. In piazza della Repubblica, ad esempio, viene allestito il Cacciucco Village che ospita incontri, dibattiti e laboratori per bambini promossi da Proloco e Slow Food.
Nella Fortezza Vecchia è allestita la mostra fotografica “Fari” di Antonio Walter Pescara, composta da opere fotografiche stampate su vecchie vele nautiche recuperate dal macero.
Per partecipare agli eventi (concerti, laboratori, convegni) è necessaria la prenotazione telefonica o via mail, con una formula che ricalca quella già adottata per Effetto Venezia.
Il murale di Moneyless
Nel weekend dal 4 al 6 settembre viene inoltre inaugurato il murale “Livorno 01” in via dei Carrozzieri, realizzato da Teo Pirisi, in arte Moneyless, uno dei più famosi street artist internazionali di arte astratta.
Dopo la sirena di Zed1 e l’opera di Arnaud Liard, dedicata al centenario della morte di Modigliani, i quartieri livornesi continuano a sorprendere con l’arte di Moneyless. Fino al 5 settembre, inoltre, gli utenti sono invitati a scattare un selfie con l’hashtag #muralicacciuccopride sotto al muro di via dei Carrozzieri per diffondere sui social l’iniziativa.
Lo spot dell’edizione 2020
Un nuovo spot accompagna il Cacciucco Pride 2020: il video, girato all’interno del bellissimo scenario della Cantina del Palio Marinaro (scali D’Azeglio) dal regista-videomaker Giacomo Becherini, promuove la tradizione e la passione per le cose genuine con l’attrice Alessia Cespuglio.
La certificazione del cacciucco 5C
Sebbene il cacciucco sia un piatto “autarchico” e “anarchico”, era necessario definire un percorso che ne tutelasse l’immagine e le tipicità culinarie. A questo proposito è stata definita una certificazione del cacciucco 5C con dei parametri non troppo rigidi, che consente agli chef di personalizzare la propria ricetta, rispettando però alcune caratteristiche e gli ingredienti.
La definizione 5C si ispira alla parola “Cacciucco” che contiene infatti cinque “C”. A ciascuna di queste lettere, è stato assegnato un significato simbolico che descrive il piatto: Caratteristico, Classico, Cucinato con Cura e Competenza.