Arriva anche sulla costa della Toscana il ‘cestino’ speciale acchiappa-plastica di Coop e LifeGate, pensato per ridurre l’inquinamento dei mari dalla plastica, grazie al
progetto LifeGate PlasticLess.
Coop installerà due dispositivi Seabin (i cestini mangia-plastica), uno a Livorno presso il Circolo Pesca Nazario Sauro e uno a Castiglione della Pescaia nella Darsena comunale, permettendo di recuperare da entrambi almeno 1.000 chilogrammi di rifiuti galleggianti, comprese, appunto, plastiche, microplastiche e microfibre.
Come funziona
Il cestino mangia-plastica si chiama Seabin: viene prodotto dall’azienda francese Poralu Marine su brevetto australiano e diffuso da LifeGate, società che incentiva le aziende a intraprendere percorsi di sostenibilità. Si tratta di un vero e proprio cestino che, galleggiando a pelo d’acqua, cattura i rifiuti che incontra, dai più grandi fino alle microplastiche, mentre una piccola pompa espelle l’acqua filtrata. È in grado di lavorare 24 ore su 24, sette giorni su sette, pompando fino a 25.000 litri d’acqua marina all’ora.
Obiettivo: ridurre l’inquinamento da plastiche
Queste sono la quinta e la sesta tappa della campagna di Coop per l’ambiente che coinvolgono il Mar Tirreno grazie alla collaborazione con la Regione Toscana, il Comune di Livorno, il Comune di Castiglione della Pescaia, Unicoop Tirreno, il Circolo Pesca N. Sauro Livorno e l’Aamps – Azienda Ambientale di Pubblico Servizio di Livorno.
Dopo Firenze, Pescara, Genova, Solcio di Lesa, Livorno e Castiglione della Pescaia nella stagione estiva 2020 e a seguire nell’estate del prossimo anno saranno posizionati altri 18 Seabin in tutta Italia nelle acque di mari, fiumi, laghi per ridurre l’inquinamento da plastica e microplastiche.