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Covid-19: in Toscana 33 focolai attivi con 151 positivi

I cluster, specifica la Regione, sono composti da un minimo di due casi, spesso in ambito familiare, fino ad un massimo di 25 casi collegati tra loro

Coronavirus, test sierologico

Sono 33 i focolai di Coronavirus attualmente attivi in Toscana, scoperti dai primi di luglio ad oggi, per un riscontro sanitario totale di 151 casi positivi di Covid. Lo fa sapere la Regione Toscana. Del totale dei focolai attivi, 17 sono maturati nel corso della settimana scorsa. I cluster, specifica la Regione, sono composti da un minimo di due casi, spesso in ambito familiare, fino ad un massimo di 25 casi collegati tra loro.

Focolai a Massa e Carrara, 106 in isolamento

La Asl Toscana nord ovest sta continuando i controlli nella provincia di Massa Carrara per individuare le persone che nelle scorse settimane sono entrate in contatto con i migranti ospiti di due centri di accoglienza, una nel comune di Carrara e una nel Comune di Massa, tutti positivi al Covid-19. Nelle ultime 24 ore, fa sapere l’Asl, sono stati riscontrati altri otto casi, di cui cinque a Carrara (di cui due legati ai cluster dei migranti) e tre a Massa di cui due sempre in un centro di prima accoglienza. “I cluster attivi nella zona delle Apuane – riferisce la Asl – sono stati circoscritti. Il primo quello relativo alla casa famiglia di Carrara, che ospita cittadini nigeriani, ha portato a 36 isolamenti e a 19 positivi. Un neonato presente tra gli ospiti è risultato negativo. Per quanto riguarda il secondo cluster, che ha interessato una comunità di domenicani, in un centro di accoglienza di Massa, sono 70 i contatti già accertati e quindi in isolamento sanitario, ma l’indagine epidemiologica continua” mentre ” tutti i 55 ospiti del centro di accoglienza sono stati sottoposti a tampone, sono tutti in isolamento, gli esami sono tutt’ora in corso”.

Positivi alla festa ad Ansedonia, tamponi ai primi 40

Sono già 40 le persone rintracciate dall’Asl Toscana sud est per effettuare il tampone dopo aver partecipato alla festa in un bagno di Ansedonia (Grosseto), nel comune di Orbetello, alla quale hanno partecipato un dj e tre turisti romani risultati poi positivi al Coronavirus che avrebbero contratto il virus in un focolaio in Sardegna. L’Asl toscana ha ricevuto nei giorni scorsi una segnalazione in merito da parte della Asl di Roma e ha attivato una serie di controlli sui partecipanti alla festa.

Rientrati i medici toscani dall’Azerbaigian

É giunta al termine la missione di soccorso internazionale che ha visto impegnato un team italiano di professionisti sanitari (Emergency medical team Emt-2), tra cui due medici toscani, in supporto alle autorità sanitarie e alle strutture ospedaliere della Repubblica dell’Azerbaigian per contrastare le fasi più delicate della pandemia da Covid. Il team di specialisti, formato da sei esperti sanitari di tre regioni (Toscana, Lazio e Piemonte), era partito dall’aeroporto militare di Pratica di Mare con un volo messo a disposizione dalla guardia di finanza il 2 agosto scorso. Due medici specialisti: Matteo Nocci, anestesista rianimatore dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, e Costanza Malcontenti, infettivologa dell’Asl sud est, sono stati impegnati nella missione umanitaria in risposta all’emergenza Covid. L’attività dell’Emergency medical team si è svolta principalmente nelle strutture ospedaliere della capitale Baku e in alcuni ospedali situati nella area settentrionale della Repubblica dell’Azerbaigian. L’operazione rientra nell’ambito del Meccanismo Unionale di Protezione civile disposto dal presidente del Consiglio dei ministri a seguito della richiesta di assistenza internazionale formulata dall’Azerbaigian.

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