Nel primo semestre del 2020 il porto di Livorno ha registrato una contrazione del 93,6% sia del numero dei crocieristi sia del numero di scali (132 in meno rispetto al 2019). Lo rilevano i dati diffusi oggi dall’Authority livornese, con l’attività crocieristica completamente ferma dal mese di marzo a causa dell’emergenza Covid.
Per quanto riguarda i traghetti, invece, il calo complessivo è stato del 68,2% rispetto al 2019, pari a quasi 614 mila passeggeri in meno: i passeggeri dei traghetti transitati dal porto toscano nel primo semestre dell’anno sono pari a 286.265 unità sbarcate/imbarcate.
Complice l’emergenza sanitaria, trend negativi in tutta Italia
Nei porti di Livorno, Piombino, Portoferraio, Rio Marina e Cavo è in calo del 20,7% anche il volume di merci movimentate nel primo semestre 2020. Con 17.696.241 tonnellate di merce, il consuntivo del primo semestre presenta per i porti del Sistema dell’Alto Tirreno un bilancio negativo che va inquadrato, come spiegano in una nota dall’Autorità di sistema livornese, nella situazione generale di emergenza che, in termini di contrazione dei volumi movimentati, non ha risparmiato nessun porto italiano.
Il solo porto di Livorno, sempre secondo le statistiche elaborate dall’Adsp, con un traffico complessivo di 15,5 milioni di tonnellate di merce ha fatto registrare una diminuzione del 16,6%.
In calo anche il settore rotabile
[/+mark]In termini di tonnellaggio, la flessione più importante è stata registrata per il settore delle merci varie che complessivamente si sono attestate a 11,5 milioni di tonnellate, in calo del 14,5% rispetto ai primi 6 mesi del 2019[/mark], nonostante il positivo risultato del general cargo (in particolare dei prodotti forestali) che ha chiuso questa prima parte dell’anno in crescita dell’8,7%.
Duro colpo per il settore rotabile (-19,4%) e per la merce containerizzata (-10,5%). Per i contenitori il primo semestre 2020 si è chiuso con un calo del 9,9% e 367.393 Teu movimentati.
Mercato delle auto in crisi
Il traffico delle auto nuove, che ha chiaramente risentito del crollo delle vendite e dei conseguenti mancati ritiri da parte dei concessionari, ha presentato una riduzione del 46,1%: in questa prima parte dell’anno sono state movimentate 195.564 vetture contro le 362.695 dello scorso anno.
C’è un solo dato positivo: il legname
I prodotti forestali nel loro complesso (cellulosa, rotoli carta kraft e legname) sono invece risultati l’unico traffico commerciale in positivo con 872.073 tonnellate movimentate, in crescita dell’8,6% con un aumento allo sbarco del 5,2% e un forte incremento all’imbarco.
Nel primo semestre il porto di Piombino (Livorno) ha invece movimentato, con 1.465.895 tonnellate di merce, il 39,9% in meno. Con oltre 675mila tonnellate movimentate, anche i porti dell’Isola d’Elba hanno chiuso il semestre con un calo del 44,6%.