Il sito è così una porta di accesso ‘smart’ ai servizi online della Regione, dei Comuni, delle Asl e degli altri enti locali, ma è anche un luogo dove si possono consultare gli open data e partecipare alle ‘stanze’ virtuali dove informarsi ed esprimere giudizi sulle questioni e i progetti aperti alla partecipazione dei cittadini.
“Per rendere sempre più semplici ed accessibili i servizi digitali della Regione e di tutta la pubblica amministrazione toscana – spiega l’assessore alla presidenza Vittorio Bugli – oggi infatti è sempre più necessario semplificare e dare la possibilità di fare da casa una serie di operazioni che riguardano il lavoro e la vita di tutti i giorni”.
Open Toscana da oggi è anche una App, scaricabile gratuitamente e disponibile sia per Android che per Ios nei rispettivi store. Si può accedere liberamente oppure attraverso il proprio account Spid, il sistema pubblico di identità digitale, attivabile gratuitamente in pochi click (soprattutto se si ha già una tessera sanitaria attivata). L’accesso con Spid consente di ricevere anche notifiche personalizzate collegate al proprio codice fiscale, come il bollo auto.
Sono oltre novecento i servizi della Pa toscana individuati: si potranno ricercare per ente, titolo, descrizione o argomento. Come quelli della Asl e della sanità ad esempio, per prenotare esami e prestazione tramite il Cup, ccedere al proprio fascicolo sanitario che raccoglie tutti i referti ed analisi fatti, cambiare il medico di famiglia.
Ricca anche la sezione dei bandi e delle opportunità, sia per le aziende che per i privati, oltre a quella sugli open data: oltre 4000 set di dati aperti della Pa Toscana, compresi gli aggiornamenti sui numeri dell’epidemia Covid-19 provenienti dall’Agenzia regionale di sanità. Si tratta di dati, come quelli sul traffico o la mobilità, utilizzate dalla grandi company ma anche da start up e piccole imprese per implentare le loro applicazioni.
In tre anni Open Toscana ha visto praticamente triplicare le sessioni di accesso (da poco meno di 200 mila a oltre 550 mila nel 2019) e pure gli utenti (da 131 mila a quasi 362 mila). “Il portale è cresciuto e il nostro impegno è rilanciare per continuare a farlo crescere – spiega l’assessore Bugli – durante l’emergenza Covid i cittadini hanno potuto sperimentare questo tipo di servizi per oggettiva necessità, ma grazie a piattaforme come Open Toscana possono diventare un modo nuovo, quotidiano e normale di accedere alla pubblica amministrazione.”