Cresce la raccolta differenziata di carta e cartone in Italia che nel 2019 ha fatto registrare un +3% rispetto all’anno precendete.
Un dato importante, emerso dal rapporto Annuale COMIECO (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) giunto alla venticinquesima edizione, che rileva uno scatto del nostro Paese verso quelli che sono gli obiettivi fissati dall’agenda europea: 85% entro il 2030. Un obiettivo importante verso il quale l’Italia procede spedita: l’attuale tasso di riciclo, infatti, si attesta all’81%.
Guardando ai risultati ottenuti dalle singole regioni, il Centro Italia è l’area nella quale si ricicla di più: 69% a fronte del 64,2% del Nord e del 41,8% del Sud.
Complessivamente, tra Toscana, Lazio, Marche e Umbria sono state raccolte oltre 841mila tonnellate di carta e cartone (+2,8% rispetto al 2018) per una media pro-capite di 69,0 kg. Ed è proprio la Toscana a trainare il gruppo.
Nella nostra regione la percentuale di riciclo si attesa all’81,1% con un incremento del 4,4% rispetto al 2018.
Anche a livello nazionale la Toscana è tra le regioni più virtuose. È infatti la seconda realtà nella quale si gestiscono meglio carta e cartone. Riciclano di più soltanto in Emilia Romagna. Qui la percentuale è dell’85,2%.
Allargando la lente, tuttavia, la regione che spicca per incremento di volumi riciclati è la Sicilia: con un + 15,9%. È infatti il Sud Italia a far registrare i dati più incoraggianti: “Rispetto al 2018 il Sud Italia supera le 873mila tonnellate, pari a un +8,5%, portando a 41,8 kg la raccolta pro-capite e superando per volumi raccolti le regioni dell’Italia Centrale” spiega Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. Il Centro paga lo scotto delle problematiche di Roma nella raccolta rifiuti che frenano il raggiungimento di risultati in linea con il potenziale.
Gli obiettivi che l’Europa ha fissato dunque non sono lontani. Anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, commentando il rapporto Comieco si rallegra per la strada intrapresa dall’Italia: “Per raggiungere gli impegni europei in fatto di tasso di riciclo, al nostro Paese manca un 4% per il quale abbiamo ancora tempo dieci anni – ha detto- Penso che questo sia già un risultato importante di cui ritenerci soddisfatti. I numeri e soprattutto i trend presentati dal Comieco dimostrano come i principi dell’economia circolare siano efficaci ed efficienti”