La Regione ha definito quali comportamenti si dovranno adottare: si tratta di linee guida, molte delle quali comuni con le altre regioni, che vanno ad integrare il vademecum, che era già stato stilato per le altre attività che sono già ripartite e dove sono state apportate, nelle ultime riunioni, piccole modifiche, chiarimenti o semplificazioni.
“Adesso – spiega l’assessore alla presidenza Vittorio Bugli, che ha partecipato a tutti gli incontri – queste misure sono state recepite nell’ordinanza del presidente della Regione”.
Le linee guida più attese erano quelle sui congressi e i grandi eventi fieristici: soprattutto quest’ultimi, rimasti in una sorta di limbo. Rossi aveva sollecitato due giorni fa il Governo: “O decide – aveva detto – oppure dal 14 giugno la Toscana in autonomia farà ripartire anche questa attività”, riferendosi agli eventi fieristici.
“Ce l’abbiamo fatta a definire tutto in tempi stretti, arrivando adesso a un testo comune con tutte le Regioni” racconta oggi Bugli.
I congressi, ma anche le fiere si potranno dunque organizzare assicurando la solita distanza di un metro tra gli utenti e valutando il numero dei partecipanti rispetto agli spazi, in modo da evitare assembramenti. Se tra un posto a sedere e l’altro non si potrà garantire il metro di distanza si potrà derogare installando barriere fisiche.
Quanto a discoteche e locali simili destinati all’intrattenimento, altre misure fortemente attese, potranno riaprire, ma sarà necessario rimodulare la capienza in modo da garantire un metro di distanza sempre, e due tra chi accede alla pista da ballo. Preferite, anche in questo caso, sono le prenotazioni e la compilazione di moduli on line. L’attività da ballo per adesso sarà però consentita solo all’aperto, in terrazze o in giardini, ad esempio. Laddove non sia possibile rispettare il metro di distanza tra le persone sarà obbligatorio indossare sempre la mascherina.
Nel restyling delle linee guida si chiarisce, quindi, che i buffet si potranno organizzare serviti oppure self service, ma con alimenti, in questo caso, confezionati in porzioni monodose.
Sono state definite anche le misure per le cerimonie, come quelle di matrimonio, ad esempio (congelate in questi mesi): si ribadisce il solito metro di distanza tra le persone (ad eccezione dei familiari), mascherine quando non si è al tavolo e l’obbligo di tenere un elenco di tutti i presenti da conservare per quattordici giorni.
Sono state fissate anche le capienze per gli spettacoli dal vivo: non più di duecento persone al chiuso e mille all’aperto. Norme più particolari riguarderanno le grandi orchestre, dove ad esempio se ai musicisti in linea generale basterà stare distanti un metro, ne servirà uno e mezzo nel caso di strumenti a fiato (con una vaschetta con disinfettante per raccogliere la condensa per gli ottoni), due metri dovranno dividere tra loro le file del coro e altrettanti dovranno separare il direttore dalla prima fila della sua orchestra.
Le linee guida approvate riguardano anche i rifugi e gli ostelli: è prevista, tra l’altro, la distanza di un metro e mezzo tra un letto e l’altro.
Per quanto riguarda gli impianti di risalita, il rispetto del distanziamento è d’obbligo con l’utilizzo degli impianti con sedute alternate.