Dal 19 dicembre 2019 il patrimonio delle collezioni Alinari è di proprietà della Regione Toscana, adesso nasce la ‘Fondazione Alinari per la fotografia (Faf)’ organismo appena creato per gestire le migliaia di fotografie, negativi su lastra, apparecchi fotografici. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha firmato l’atto di costituzione davanti a un notaio.
La Fondazione si occuperà di amministrare il patrimonio ed ha per finalità la conservazione, la valorizzazione e la promozione dell’insieme dei beni fisici e digitali, preservandone l’autentico valore storico-culturale e l’integrità fisica. Lo farà attraverso la costituzione di un Museo della fotografia e attività di educazione e di formazione, di studio, di ricerca e di restauro. La sede provvisoria della Fondazione è presso gli uffici regionali di via Farini a Firenze, in attesa dei lavori che devono iniziare per l’adeguamento di Villa Fabbricotti, destinata ad ospitare Fondazione e museo.
Per consentire l’immediata operatività della Fondazione, spiega la Regione, le funzioni di amministrazione e gestione spettano a un amministratore unico: Claudio Rosati, già dirigente regionale e responsabile del settore regionale musei. Rosati resterà in carica fino alla nomina del Consiglio di amministrazione secondo le modalità previste dallo statuto e comunque non oltre il 31 dicembre di quest’anno.
“Quello che abbiamo concretizzato oggi – commenta Rossi – è un esempio di politica culturale moderna, seria, profonda, di cui potranno usufruire tutti i cittadini, e non solo della nostra regione e del nostro Paese. Sono sicuro che questa iniziativa assumerà un grande valore anche sotto il profilo economico, che fra alcuni anni sarà molto più elevato rispetto a quello attuale. Per la Toscana è indubbiamente un investimento tra i più significativi”.
