Il Cantiere Internazionale d’Arte ha confermato l’edizione numero 45, dal 23 luglio al 2 agosto 2020. In una stagione condizionata dalla pandemia mondiale, la manifestazione ideata da Hans Werner Henze vuole affermare il ruolo civico delle arti e dello spettacolo dal vivo, con un adeguato calendario di appuntamenti dislocati tra Montepulciano e la Valdichiana Senese. La 45esima edizione è ispirata al tema Caos e Creazione – scienza arte utopie il direttore artistico Roland Böer ha dichiarato: “Il desiderio umano di cercare ordine e senso nel caos e nel disordine attuale si realizza solo con la propria creatività”.
L’evento, sostenuto da MiBACT, Regione Toscana, Comune di Montepulciano e Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, valorizza le diverse forme musicali: teatro, danza, cinema, ricerca e performance. Oltre alla città poliziana, il cartellone si articola anche tra i Comuni di Cetona, Chianciano Terme, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda.
Grandi concerti in Piazza Grande con I Solisti Aquilani, Orchestra della Toscana condotta da Markus Stenz e Orchestra Poliziana con Vacatello e D’Orazio. Il 24 luglio l’esecuzione inaugurale è affidata a I Solisti Aquilani con la direzione di Roland Böer e la partecipazione del violinista Daniele Orlando e del soprano Adina Vilichi per un programma impaginato con Le Chaos dalla Symphonie nouvelle Les Éléments di Rebel, Le Stagioni di Vivaldi e Sweet Bird di Händel.
Il 30 luglio torna poi sul podio di Montepulciano una bacchetta tra le più richieste del mondo, ovvero il tedesco Markus Stenz che conduce l’Orchestra della Toscana alternando la celebrazione di Beethoven (Ouverture da Le creature di Prometeo e Sinfonia n. 3 Eroica) con la prima italiana di Idyllium, riflessione sinfonica che Detlev Glanert rivolge a Brahms.
Il Concerto di Chiusura il 2 agosto, diretto da Roland Böer, rivela tutto lo spirito del Cantiere Internazionale d’Arte, impegnando la giovane Orchestra Poliziana, affiancata per l’occasione da professionisti che concorrono all’esperienza formativa dei talenti musicali grazie all’itinerario denominato Side-by-side.
Il 1°agosto una nuova creazione di Marco Tullio Giordana impreziosisce la storia del Cantiere. Presentata in anteprima nazionale, s’intitola Fuga a tre voci quest’opera teatrale che trae ispirazione dal noto epistolario tra Ingeborg Bachmann e Hans Werner Henze. La scena è concepita come una buca d’orchestra dove prendono posto i protagonisti, ovvero i volti celebri di Alessio Boni e Michela Cescon, con gli interventi musicali di Giacomo Palazzesi alla chitarra. In una complessa partitura a due voci, se ne inserisce una terza costituita appunto dalla musica di Henze. In collaborazione con Teatro di Dioniso Torino.
Al Castello di Sarteano debutta dal 23 al 26 luglio la coproduzione con la Nuova Accademia degli Arrischianti. Titolo Meta(à), sottotitolo A volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane. Laura Fatini realizza drammaturgia e regia, chiedendosi se un uomo intero sia completo o se la sua interezza gli impedisca d’incontrare gli altri tanto da renderlo incompleto. Le musiche di scena sono composte da Giovanni Vannoni, autore toscano che si è già distinto per l’intensità delle atmosfere; ad eseguire dal vivo le partitura è l’Ensemble degli Intrigati, specializzato nelle espressioni contemporanee.
Propizio sapere dove recarsi è invece il nuovo lavoro scritto e diretto da Carlo Pasquini che il 26 luglio immagina sei giovani studenti rifugiati in un luogo anonimo, in una fase di confinamento; una musica talvolta proviene dalla finestra, mentre la vicenda si svolge tra conflitti e tenerezze. Sulla scena, allestita nel Cortile di Palazzo Ricci, si muovono gli attori del collettivo giovanile Formare una compagnia.
Tre nuove coreografie sono pensate appositamente per la serata di danza intitolata Tra cielo e terra il 29 luglio. Sul palcoscenico di Piazza Grande si susseguono profili affermati e allievi della realtà didattica territoriale, mentre la parte musicale è assegnata agli strumentisti dell’Orchestra Sinfonica Florentia. L’avvio è incentrato sull’adagietto dalla Quinta Sinfonia di Mahler, coreografato da Sasha Riva che insieme a Simone Repele è anche interprete; la conduzione musicale è di Roland Böer che lascia poi il podio a Silvia Magagni per le Danses sacrées et profanes di Debussy su cui si staglia la sensibilità dell’étoile Riccardo Buscarini, solista e coreografo. Per il finale, su La Création du Monde di Milhaud, interviene la Petite École guidata da Cristina Peruzzi, mentre l’ensemble musicale segue la bacchetta di Valentino Zangara.
Il 26 luglio Luigi Piovano, violoncellista acclamato nell’orizzonte internazionale, propone al Cortile delle Carceri un incontro sinestetico con la sand artist Giulia Rubenni che tratteggia sulla sabbia le suggestioni sonore di un programma nel quale La voce di Andriessen s’inserisce tra le Suite n. 1 e 2 di Bach.
Il 28 luglio il Quartetto Foné si distingue nel panorama quartettistico nazionale per il consolidato percorso artistico: al 45° Cantiere si cimenta con la prima assoluta commissionata a Giampaolo Testoni, il quale afferma di considerare il Quartetto come il punto d’arrivo per la carriera di un compositore; si passa poi alla Canzona di ringraziamento di Beethoven, rivolta a coloro che hanno sofferto e lottato in questo momento difficile, fino a concludere l’excursus con il più attuale linguaggio di Giovanni Sollima.
Giuseppe Tartini e la Scuola delle Nazioni è invece il tema intessuto il 31 luglio dal Trio L’Astrée (Francesco D’Orazio al violino, Rebeca Ferri al violoncello, Giorgio Tabacco al clavicembalo). Interpreti tanto raffinati del repertorio barocco, offrono al Cantiere Internazionale d’Arte un regalo doppio, esibendosi prima a Montepulciano e poi a Cetona il 28 e 29 luglio.
Dalla collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole scaturisce un riconoscimento culturale alla figura di Piero Farulli: nasce così SetteinsiemeperPiero a Lampedusa un progetto che coinvolge sette musicisti rinomati, tutti forgiati nell’Orchestra Giovanile Italia, nell’esecuzione del Settimino op. 20 di Beethoven che sarà poi ripreso proprio nell’ambito dell’isola il 31 luglio.
Echi d’istanti è il concerto che il 31 luglio vuole conferire un’interpretazione artistica al distanziamento sociale imposto dalla condizione sanitaria. Sono state commissionate nuove creazioni musicali pensate proprio per esecuzione distanziata. L’esito è quello di una vera sonorizzazione della Piazza Grande di Montepulciano dove gli strumentisti dell’Ensemble degli Intrigati saranno ben separati, per portare alle estreme conseguenze musicali il comportamento cui ci si conforma in questo periodo storico. I compositori interessati sono l’inglese David Graham, il tedesco Claus Kühnl e l’italiano Norberto Oldrini.
Leslie Howard, pianista anglo-australiano entrato nel Guinness dei primati per aver inciso l’opera omnia di Franz Liszt, e il giovane virtuoso Ludovico Troncanetti si confrontano il 25 luglio con la composizione The Planets di Holst che evidenzia i caratteri astrologici di sette pianeti. La suite, nota nella sua declinazione sinfonica, nasce in realtà nella versione per due pianoforti che sarà scandita nella notte di Montepulciano.
Inoltre si rinnova l’approfondimento del rapporto tra cinema muto e musica, grazie alla sinergia con Cineteca di Bologna e Conservatorio di Rovigo. Le voyage dans la lune – utopie nello spazio del cinema muto è una rassegna di cortometraggi muti pensati per enfatizzare l’interazione con le tessiture sonore, a cura di Francesco Finocchiaro; per le esecuzioni dal vivo interviene un organico di sei musicisti. È stato inoltre commissionato un nuovo corto al giovane autore Alex Marchi, seguendo le suggestioni degli space movies: il film arriva in anteprima con le trame musicali elettroniche prodotte da Davide Vannuccini.
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