Dopo la chiusura delle scuole causata dal Coronavirus sono 20 le scuole della Toscana che hanno potuto realizzare progetti didattici a distanza grazie alla community europea eTwinning, gestita in Italia da Indire. Venti instituti, da Firenze alla Versilia, da Livorno a Arezzo, hanno dato vita così a diverse aule virtuali che hanno coinvolto 180 alunni di tutta la regione.
L’iniziativa ‘eTwinning Toscana a distanza’, nata a fine marzo dal contributo delle docenti Simona Bernabei del liceo statale Rosmini di Grosseto e Laura Maffei dell’istituto comprensivo Arnolfo di Cambio di Colle Val d’Elsa (Siena), è basata sull’utilizzo di tools didattici innovativi, in grado di permettere un dialogo, seppur da remoto, tra insegnanti e studenti.
Ogni insegnante ha arredato le proprie aule con gli strumenti utili per permettere il massimo dell’interazione tra i ragazzi.
“In questi mesi di isolamento, eTwinning ha mostrato tutto il suo potenziale – ha dichiarato Flaminio Galli, direttore generale di Indire – sia in termini di supporto all’innovazione della didattica sia per lo scambio fra istituti, docenti e alunni. La forte crescita nel numero di insegnanti iscritti alla community in Italia, in particolare da marzo ad oggi, testimonia l’importanza e la volontà dei nostri docenti di proseguire in direzione della collaborazione con colleghi europei per migliorare la propria didattica, anche a distanza”.
Maffei ha sottolineato che “tutte le attività sono pensate per permettere a ciascun docente di lavorare sulla base del proprio livello di classi, dato che il progetto è molto ampio e coinvolge studenti di livelli scolastici eterogenei”. Bernabei ha osservato che il progetto “ci ha offerto uno spazio sicuro e strumenti flessibili per svolgere le attività di classe”.