Obbligo di mascherina per uscire di casa (già previsto dal 20 aprile), ripresa produttiva per grandi industrie come Piaggio e Hitachi Rail o per le imprese non esportatrici e riapertura ‘controllata’ di parchi e cimiteri. Così la Toscana si presenta alla fase 2 dell’emergenza Coronavirus che scatta in tutta Italia lunedì 4 maggio.
Tornano al lavoro in tutto il paese 4,4 milioni di persone e si potrà far visita a coniugi, conviventi, partner delle unioni civili, parenti fino al sesto grado, affini fino al quarto grado come i cugini del coniuge. E a persone “legate da uno stabile legame affettivo”, come i fidanzati ma non, precisano fonti di governo, gli amici. Il governo ieri ha dissipato con una Faq, ossia una risposta a domande frequenti, il dubbio insinuato dal nuovo Dpcm.
Non si potrà comunque uscire dalla propria regione, se non – una volta sola – per tornare nella propria residenza o domicilio, se per il lockdown si era rimasti bloccati altrove. Resta il divieto anche per le seconde case: “Non è tra gli spostamenti per necessità”, spiegano fonti di governo per dissipare i dubbi.
In Toscana intanto era già scattato dal 1° maggio grazie all’ordinanza regionale il via libera all’attività motoria non solo nei pressi della propria abitazione. “La possibilità, concessa dalla mia precedente ordinanza, di svolgere attività motoria a piedi o in bici, partendo da casa, ha consentito a tante persone di fare un salutare giro all’aria aperta – ha commentato il presidente della Regione Enrico Rossi sulla sua pagina Facebook – in genere tutto si è svolto in modo ordinato, a dimostrazione di una consapevolezza diffusa.”
Per quanto riguarda la mobilità, i treni regionali dal 4 maggio tornano dal 30% al 55% del servizio ordinario, mentre il Tpl su gomma si risalirà dal 60% all’85%, con disponibilità di posti limitata dalle norme sul distanziamento sociale. Riapre anche l’aeroporto di Firenze anche se ancora non sono previsti voli di linea.
FIRENZE – A Firenze dal 4 maggio riaprono i cimiteri, il Duomo per la preghiera personale (con orario ridotto dalle 9 alle 13) , e alcuni parchi tra cui le Cascine, l’Anconella, Bobolini, il Giardino dell’Orticoltura, il parco di Villa Strozzi e quello di Villa Vogel. Il 6 maggio riapriranno anche gli orti urbani e il personale comunale e volontari assisteranno famiglie e bambini all’interno di aree verdi e giardini sulle modalità più opportune per la fruizione degli spazi. Rimangono chiuse le aree giochi. Sui bus, sulla tramvia e anche negli orti urbani e nei cimiteri oltre al rispetto delle distanze di sicurezza si dovranno indossare anche i guanti protettivi (monouso o lavabili).
PISA – Da lunedì a Pisa riaprono parchi pubblici e cimiteri. Lo ha stabilito il Comune con due apposite ordinanze che, per quanto riguarda, i giardini contemplano anche precise modalità di fruizione con accessi contingentati in base all’ampiezza. I parchi che riaprono sono il Giardino Scotto (dove saranno ammesse 150 persone contemporaneamente in orario 9-13 e 15-18), il Parco della Cittadella (100 persone), il parco di via Abba (50 persone), e il Parco dei Santi Cosima e Damiano (15 persone). Confermata, invece, l’interdizione al pubblico dei parchi attrezzati all’interno di spazi verdi pubblici non recintati, comprese le aree gioco, fitness per lo sport e le aree sgambatura cani.
Da lunedì riaprirà anche la Tenuta di San Rossore, all’interno del parco regionale San Rossore Migliarino Massaciuccoli, sarà accessibile ai residenti del Comune di Pisa, con ingresso dal ponte alle Trombe arrivando dal viale delle Cascine a piedi o in bicicletta, come previsto dal provvedimento del governo sugli spostamenti. I visitatori dovranno mantenere le distanze di sicurezza e rispettare il divieto di assembramenti. Resta interdetta la zona della Sterpaia dove sono ospitate, in seguito all’accordo tra Asl e Paim, persone interessate in isolamento fiduciario o quarantena.
LUCCA – Dopo più di un mese e mezzo di chiusura, il Comune di Lucca riaprirà al pubblico lunedì 4 maggio le Mura urbane, il Parco fluviale e gli altri parchi pubblici del territorio comunale. Le Mura in particolare sono un luogo identitario per tutti i lucchesi, proprio per questo l’amministrazione comunale si appella al senso di responsabilità dei cittadini per evitare situazioni di rischio per sé stessi e per gli altri. I volontari della Protezione civile hanno sistemato centinaia di cartelli sulle panchine delle Mura e degli altri parchi per ricordare che vi potrà sedere solo una persona per volta e hanno chiuso con nastro bianco-rosso tutti i giochi pubblici per bambini che non possono essere utilizzati. I controlli saranno effettuati dalle forze dell’ordine.
A Livorno dal 4 maggio riapriranno al pubblico tre spazi verdi cittadini: il Parco Baden Powell di Via F.lli Gigli, Parco Villa Fabbricotti di Viale della Libertà e Parco Villa Corridi di Via di Collinaia. L’ingresso sarà consentito dalle ore 10 alle ore 18.
A Prato riaprono da lunedì i cimiteri e i giardini pubblici non recintati, tranne però i tre grandi parchi di Galceti, Ex ippodromo e Cascine di Tavola.
A Massa restano chiusi i parchi pubblici, il pontile di Marina di Massa e tutti i varchi verso le spiagge comunali, mentre riaprono le fontane pubbliche, le piste ciclabili e i cimiteri, a cui sarà consentito l’accesso solo con guanti e mascherine, in ordine alfabetico e con visite di massimo un’ora.
Infine a Chiusi dal 4 maggio grazie a un’ordinanza comunale sono consentite le attività a domicilio per parrucchieri, barbieri ed estetisti. I parchi e i cimiteri invece resteranno ancora chiusi.