In vista dell’inizio della Fase 2 si delinea il piano del governo anche se restano alcuni nodi aperti come i trasporti pubblici, la differenziazione dell’orario di lavoro, il problema della gestione dei bambini con il ritorno dei genitori al lavoro.
Mascherine per tutti a prezzo fisso
Sono stati distribuiti 138 milioni di mascherine e le Regioni ne hanno in magazzino 47 milioni per sanità, parasanità, servizi pubblici essenziali, forze di polizia. I dispositivi verranno anche distribuiti a P.A., aziende dei trasporti pubblici e Rsa ma si lavora per fare in modo che tutti i cittadini possano averle visto che il governo non ha escluso la possibilità di renderle obbligatorie nei luoghi pubblici. Il prezzo sarà fisso sia per quanto riguarda la vendita sia per quanto riguarda l’aliquota fiscale. Una delle ipotesi emersa nei giorni scorsi è che sia di 90 centesimi a mascherina. Inoltre, sarà direttamente lo Stato a produrle. Un accordo è già stato siglato: due imprese realizzeranno 51 macchinari che il governo acquisterà e installerà in strutture pubbliche. La produzione iniziale dovrebbe essere tra le 400mila e le 800mila al giorno, per arrivare fino a 25 milioni.
Termoscanner in ogni stazione
L’orientamento è quello di posizionare termoscanner non solo nelle grandi stazioni e negli hub aeroportuali, ma in tutte le stazioni e gli scali del paese. Ci saranno poi regole per bus, metro, treni, aerei: percorsi a senso unico, marker a terra per rispettare le distanze, contapersone, cartelli per indicare possibili sospensioni del servizio, mascherine obbligatorie, tariffe diverse a seconda dell’orario di utilizzo, possibilità di eliminare il controllo e la vendita dei biglietti a bordo, sanificazioni.
Autocertificazione solo da una regione all’altra
È fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Consentite anche le visite ‘mirate’ ai famigliari, ma sempre con il divieto di assembramento, no ai party privati.
Musei
Musei, mostre, biblioteche riapriranno il 18 maggio.
Cantieri
Saranno i primi a ripartire, già dal 27 aprile. Ma il riavvio riguarderà solo quelli di edilizia residenziale pubblica, scuole, carceri e opere contro il dissesto idrogeologico. Cantieri privati, manifatture e commercio ripartiranno il 4. In ogni caso, tutte le attività produttive dovranno mettere in atto misure organizzative – distanziamento sociale tra le postazioni, separazione degli ambienti, smart working, turnazione in mense e spazi condivisi, possibilità di spalmare l’orario di lavoro su più ore e più giorni, domenica compresa – e misure di “protezione e prevenzione”: Dpi ai lavoratori, interventi igienici e di sanificazione degli ambienti, sorveglianza sanitaria in azienda.
Parchi e sport
Si potrà tornare nei parchi e a fare sport all’aperto, correre e andare in bici. Gli esperti chiedono ingressi contingentati e controlli, soprattutto nelle aree frequentate dai bambini, per far rispettare distanze e divieto di assembramento. Per i professionisti è consentito lo svolgimento di allenamenti individuali. Per gli sport di squadra si attende il 18.
Ristoranti e negozi
Dal 4 maggio via libera all’asporto per i ristoranti. Le attività considerate più a rischio perchè comportano stretto contatto tra le eprsone come i parrucchieri e centri estetici ripartiranno il 1° giugno.
Funerali e messe
Nessun via libera alle messe. Dal 4 maggio saranno permessi i funerali, ma con la sola presenza dei familiari del defunto, per un massimo di 15 persone.
Scuola
Gli studenti non torneranno sui banchi fino a settembre. “Lavoriamo sugli Esami del secondo ciclo in presenza. Siamo convinti di poterli garantire in sicurezza, il comitato tecnico-scientifico ci ha dato il via libera”. Lo ha scritto su fb la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. “In queste settimane il Governo non ha mai smesso di pensare alla scuola e non lo farà mai. Anche per questo vogliamo assumere, per il prossimo anno scolastico, più docenti possibili, a partire dai precari”.
Spiagge: si potrà fare il bagno
È già consentito fare il bagno per chi abita al mare e non deve spostarsi troppo per raggiungerlo, sempre che non sia vietato da ordinanze locali. Ma questa estate potranno farlo tutti e le spiagge stanno lavorando per attrezzarsi alla nuova era del coronavirus. Previsti accessi a ‘numero chiuso’ – anche sulle spiagge libere – prenotazione obbligatoria ombrelloni distanziati, controlli tra i bagnanti.