Sono pronti a riaprire al pubblico dopo settanta giorni di stop i musei di Prato. Il calendario delle aperture partirà da lunedì 18 maggio e coinvolgerà tutti e sei i luoghi d’arte della città con una novità: l’ingresso sarà gratuito fino al 3 giugno, sia per le collezioni permanenti che per le mostre temporanee.
“Siamo pronti a riaprire le porte dei musei della città – commenta l’assessore alla cultura del Comune Simone Mangani – grazie alla condivisione: attenzione alla sicurezza e alla salute dei lavoratori e dei frequentatori, consapevolezza della ricchezza di un patrimonio pubblico, di un patrimonio di tutti stratificatosi nel corso del tempo. La gratuità fino al 3 giugno è una scelta frutto della volontà di tutti i musei di accogliere i visitatori nel migliore dei modi”.
Il primo a riaprire sarà Palazzo Pretorio, dove la mostra “Dopo Caravaggio” è stata prorogata e sarà visitabile da lunedì 18 maggio e seguirà l’orario consueto: da lunedì alla domenica orario dalle 10.30 alle 18.30.
Sempre il 18 maggio riapre anche il Museo della Deportazione e della Resistenza di Figline, nei giorni di lunedì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 18.30; sabato e domenica dalle 15 alle 19. Un viaggio dentro la memoria italiana, pratese ed europea.
Martedì 19 maggio sarà la volta del Museo di Scienze Planetarie (dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13) e del Museo del Tessuto, che ha prorogato la meravigliosa mostra sui costumi del Pinocchio di Matteo Garrone, visitabile unitamente alla collezione permanente il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 16 alle 20 e il venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 20.
“Siamo pronti per ripartire adottando tutte le misure di sicurezza per assicurare la salute dei visitatori, come previsto dal decreto del Governo – ha sottolineato il presidente della Fondazione Museo del Tessuto Francesco Marini – in questo periodo abbiamo continuato ad essere in contatto con il nostro pubblico attraverso iniziative promosse sui canali social e il web. Il consenso riscontrato da parte di tanti ragazzi ci ha fatto decidere di prolungare la mostra fino al 25 ottobre per permettere di soddisfare le tante richieste pervenute”.
Giovedì 21 riapriranno il Museo dell’Opera del Duomo e il Centro Pecci dove sarà possibile visitare, dal giovedì alla domenica dalle 12 alle 20, la grande mostra “The Missing Planet. Visioni e revisioni dei tempi sovietici”’ e l’esposizione del fotografo ivoriano Mohamed Keita KENE/Spazio.
Il Museo dell’Opera del Duomo riaprirà con orario 14-17 per poi esser aperto da lunedì a domenica con lo stesso orario e chiuso il martedì.