‘Vi informo che da fonti certe so che il prossimo anno, nel 2021, verrà svuotato il lago di Vagli’. Ad annunciarlo è stata su Facebook Lorenza Giorgi, figlia dell’ex sindaco. ‘L’ultima volta è stato svuotato nel 1994 – scrive – il paese di Vagli ha accolto più di un milione di persone. Nel 1994 mio padre mi racconta che fu difficile attirare un così grande numero di persone e che tutto fu fatto senza oneri a carico dell’amministrazione (oltre a quelli di ordinaria rappresentanza di un piccolo comune). Mi auguro che il prossimo anno, forti della passata esperienza di cui tutti hanno un bellissimo ricordo e con l’aiuto dei social network, si riesca a ripetere e superare il grande successo, con altrettanta oculatezza’.
Poi l’ufficialità è arrivata anche da Enel che ha comunicato l’imminente formalizzazione di un “Memorandum di intesa” con Comune di Vagli di Sotto e Romei srl per supportare il “Progetto Essere 2020 – Vagli”, che ha come obiettivo la valorizzazione turistica del territorio a partire dalle eccellenze di carattere storico, paesaggistico e culturale.
Il memorandum, spiega sempre l’Enel, intende promuovere e sostenere un turismo responsabile, attraverso la sensibilizzazione e la crescita culturale della collettività in materia di energia pulita e rinnovabile: tra le proposte considerate nell’ambito dell’iniziativa vi sono l’apertura di siti adibiti a musei digitali indoor, la realizzazione di istituzioni museali sul territorio e sulla storia locale, la riqualificazione dell’ambiente naturale, compresa la pulizia dell’invaso di Vagli mediante una serie di attività che, attraverso il possibile svuotamento del bacino, prevedono la realizzazione di attività manutentive sulle opere idrauliche, interventi ambientali con lavori di ingegneria naturalistica e progetti di valorizzazione turistica.
Il memorandum attiva un “Gruppo di lavoro”, composto dai rappresentanti delle parti coinvolte, per avviare un percorso di studio e di analisi del progetto e della relativa fattibilità sul piano tecnico-economico e gestionale, al fine di poter successivamente valutare l’opportunità di proseguire o meno nella collaborazione, avviando eventualmente i necessari iter autorizzativi presso gli enti competenti.