Come tutte le realtà museali italiane (e ormai non solo…), il Santa Maria della Scala è chiuso al pubblico dall’8 marzo scorso per l’emergenza Coronavirus. In questi giorni in cui si moltiplicano le iniziative sui social e sul web per restare in contatto con i musei, anche il Santa Maria della Scala vuole offrire, per quanto in una forma molto diversa, la possibilità di fruire degli spazi e delle opere del museo e provare a svolgere quella funzione imprescindibile di vettore di apprendimento, conoscenza e divertimento.
È possibile visitare il complesso museale del Santa Maria della Scala di Siena comodamente seduti dalla propria abitazione: il progetto è del comune che ha deciso di ‘aprire’ a tutti la possibilità di utilizzare l’avatar robotico presentato a gennaio, e che permette a chi ha difficoltà motorie, incluse le persone in stato di locked-In (Lis), di visitare ‘in remoto’ il complesso.
Collegandosi con il sistema sarà così possibile pilotare a distanza l’avatar ‘Bernardino’ per muoversi all’interno degli spazi museali in modo del tutto autonomo, osservare gli oggetti in maniera ravvicinata e interagire con la guida che accompagnerà l’utente nella visita.
Le visite da remoto si terranno ogni martedì dalle 15 alle 18.
È necessario prenotare la visita all’indirizzo www.santamariadellascala.com