Attualità/

Dal trasporto pubblico un aiuto concreto per l’ospedale di Grosseto

Tiemme ha donato cinque mila euro per gli operatori sanitari. Intanto è scattato l’obbligo delle mascherine a bordo dei bus

Tiemme, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico locale nei bacini di Siena, Grosseto, Arezzo e Piombino ha donato cinque mila euro all’ospedale Misericordia di Grosseto.

Tiemme ha avviato la raccolta fondi per sostenere gli operatori sanitari impegnati in prima linea nello sforzo collettivo per fronteggiare l’emergenza Covid. L’assegno è stato consegnato nelle mani del sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, promotore della raccolta, ed è il modo con cui l’azienda intende ringraziare medici, infermieri, volontari e tecnici per tutto ciò che stanno facendo per la comunità grossetana.

Il nostro vuole essere un aiuto concreto a favore del grande impegno che stanno profondendo in questa situazione di emergenza, dalla quale contiamo tutti di uscire il prima possibile – ha dichiarato il consigliere di amministrazione di Tiemme, Guido Delmirani – Desidero inoltre ringraziare tutto il nostro personale e gli autisti impiegati in questa fase in un servizio di trasporto che, pur ridotto e completamente riorganizzato, resta essenziale per garantire il diritto alla mobilità della cittadinanza, a maggior ragione di tutti coloro che sono chiamati a raggiungere quotidianamente il proprio luogo di lavoro e hanno in Tiemme un prezioso punto di riferimento”.

Intanto ricordiamo che da qualche giorno è scattato l’obbligo di indossare le mascherine quando ci si trova in luoghi pubblici o all’aperto che non permettono di mantenere il distanziamento necessario a limitare i contagi, un obbligo che riguarda anche i mezzi di trasporto. Se un utente salirà a bordo senza protezione, l’autista interromperà il viaggio per riprenderlo solo dopo aver garantito a tutti i passeggeri di viaggiare in sicurezza.

Per tale scopo anche a bordo devono essere garantite le necessarie distanze tra un passeggero e un altro, ed è il motivo per cui molte aziende di trasporto pubblico hanno messo in servizio autobus a grande capacità con sopra indicato il numero massimo ammesso dei passeggeri.

La fase due sarà cruciale per capire come si modificheranno e modificheremo le nostre abitudini di viaggio. Ancora però c’è tempo. Fino ad allora i bus continuano a circolare, seppure a corse ridotte, per garantire gli spostamenti necessari e irrinunciabili. Dietro un bus che passa, c’è un’azienda che come tante altre in questo momento è alle prese con varie difficoltà ma in questo momento storico così bizzarro, è nella solidarietà che troviamo il senso delle cose.

I più popolari su intoscana