Ideale la città che il suo genio pensò con l’intento di presentarla a Ludovico il Moro. Quello di Leonardo Da Vinci era un progetto urbanistico incentrato sull’importanza degli spazi, sul rigore geometrico ma soprattutto su un sistema di canali per la raccolta delle acque piovane che avrebbero permesso di tenere le strade pulite. Leonardo aveva addirittura ipotizzato una distinzione tra le strade destinate ai carri e al trasporto e quelle per gli uomini “gentili”.
Il mito rinascimentale della città ideale in Leonardo si concretizza in un disegno urbanistico che, oltre al rigore geometrico, si caratterizza per la perfetta integrazione con una rete di canali che doveva servire sia per scopi commerciali sia come sistema fognario. Gli edifici, inoltre, erano concepiti come delle macchine idrauliche che, per mezzo di sistemi meccanici di sollevamento, distribuivano l’acqua in tutte le stanze e nelle botteghe artigiane dove l’ energia idraulica azionava vari tipi di macchine operatrici.
Tratto da il museo di Leonardo da Vinci a Milano
Una città perfetta ma soprattutto salubre quella che la mano di Leonardo ha fermato in disegni e manoscritti che rappresentano quel corpus indicato come “la città ideale” e che risalgono al periodo tra il 1487 e il 1490, durante il soggiorno alla corte degli Sforza, periodo nel quale Milano (era il 1485) fu colpita da una terribile epidemia di peste che uccise oltre 50 mila persone. Proprio questo evento spinse il genio di Vinci a dedicarsi agli studi urbanistici.
Pittore, scultore, filosofo, scienziato, insegnere. La Monna Lisa, L’ultima cena, l’uomo vitruviano, i modellini di macchine volanti, gli studi bellici. Possiamo trovare infiniti modi per ricordare Leonardo, la città ideale non è la sua opera più famosa ma per il quando e il come è stata concepita, oggi è attuale al punto che i suoi disegni potrebbero essere scambiati per appunti per ripensare le città di domani: strade larghe, case distanti le une dalle altre, suddivisione geometrica degli spazi, ecc.
Forse. O forse oggi il genio avrebbe altri piani per noi. Leonardo da Vinci nacque il 15 aprile di 568 anni fa. Oggi è già passato un anno da quando il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella inaugurò a Vinci l’anno leonardiano, un anno dopo la città ha deciso di celebrare online una serie di iniziative in onore di Leonardo.
Il locale Club Unesco ha messo online su Facebook un video in cui intervengono vari esperti come i direttori del Museo Leonardiano, Roberta Barsanti e del Museo Ideale mentre la Pro Loco Vinci, che per domenica prossima aveva in programma la manifestazione ‘Il giorno di Leonardo’, ha invitato tutti a pubblicare delle foto a tema sulla pagina Facebook omonima del titolo della manifestazione.
“In questo tempo complicato, quella giornata (la visita di Mattarella, ndr) sembra lontana nel tempo, ma sono solo trascorsi 365 giorni. Non disperiamo, le cose cambiano velocemente“- ricorda il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia e sembra così volerci ricordare una delle lezioni più grandi che ci ha lasciato Leonardo, ovvero che il progresso è lì da qualche parte, oltre i limiti della conoscenza del presente, ma è lì e la scienza è la sua principale alleata.