Riapre tutto da lunedì 18 maggio anche in Toscana, seguendo le disposizioni del Governo. Il presidente della Regione Enrico Rossi ha firmato l’ordinanza numero 57 che fissa le regole per le riaperture di bar, ristoranti, negozi, centri commerciali, stabilimenti balneari, ed elimina le restrizioni alla circolazione delle persone, ma sempre nel rispetto delle norme basilari per prevenire i rischi di contagio. Via libera anche alle funzioni religiose, seguendo i regolamenti appositi approvati dal Governo nei giorni scorsi.
Visto il limitato tempo intercorso tra la pubblicazione del Dpcm e la data della sua entrata in vigore, la Regione si riserva inoltre la possibilità di successivi aggiornamenti all’ordinanza e ai relativi protocolli applicativi. L’ordinanza sarà disponibile nella banca dati della Regione nelle prossime ore.
La non osservanza delle regole per le riaperture comporterà “la sospensione dell’attività economica e produttiva fino al ripristino delle condizioni di sicurezza” e sanzioni che possono variare da un minimo di 400 euro fino a un massimo di 3mila euro, come da disposizioni nazionali. Rimangono invece vietati fino al 2 giugno compreso gli spostamenti con mezzi di trasporto pubblici e privati verso altre regioni così come quelli da e per Paesi esteri, tranne che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o pe r motivi di salute.
Il calendario delle riaperture definite dall’ordinanza:
Dal 18 maggio potranno riaprire i negozi, i servizi di cura alla persona, bar e ristoranti, stabilimenti balneari, gli uffici pubblici e i musei; ci si potrà muovere liberamente all’interno della propria regione e si potranno incontrare anche gli amici- Dal 25 maggio potranno riaprire le palestre, le piscine e i centri sportivi. Dal 15 giugno potranno riaprire cinema e teatri, e cominceranno una serie di offerte ricreative per i bambini.
Spostamenti in altre regioni e Paesi esteri. Fino al 2 giugno ci si potrà muovere da una regione all’altra solo per motivi di lavoro, salute o assoluta urgenza. Dal 3 giugno sarà possibile muoversi da e per l’estero; continuano ovviamente a valere le misure restrittive internazionali e comunitarie, e, quindi, anche quelle che limitano gli ingressi in Paesi esteri dall’Italia; sempre dal 3 giugno si potrà entrare in Italia e, quindi, anche in Toscana da Paesi dell’Unione Europea senza l’obbligo di 14 giorni di quarantena; è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione, residenza in Toscana solo per coloro che hanno sul territorio regionale il proprio medico di medicina generale o il pediatra di famiglia; non è, pertanto, consentito il rientro in Toscana verso le seconde case utilizzate per vacanze.
Attività sportive – Fino al 24 maggio è consentito lo svolgimento delle attività sportive in forma individuale, compresi il tennis e il golf, anche in impianti pubblici o privati e all’interno di strutture e circoli sportivi, se svolte in spazi all’aperto, che consentano nello svolgimento dell’attività il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 2 metri. Resta sospesa fino al 24 maggio, ogni altra attività collegata all’utilizzo delle strutture, compreso l’utilizzo di spogliatoi, palestre, piscine, luoghi di socializzazione.
Continua a valere l’obbligo di isolamento domiciliare o in albergo sanitario per le persone risultate positive al Coronavirus o per i loro contatti stretti, se deciso dalle autorità sanitarie e continuano a essere vietati gli assembramenti di persone in spazi chiusi e aperti, sia pubblici che privati aperti al pubblico; viene pertanto confermata la distanza interpersonale minima di almeno un metro, salvo che per lo svolgimento delle attività sportive, raccomandando tuttavia per una migliore tutela della salute propria e della collettività, in presenza di più persone, di adottare un distanziamento interpersonale di almeno 1,80 m;
Obbligatorio anche l’uso della mascherina in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico, oltre che nei mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea taxi e noleggio con conducente.
L’uso delle mascherine non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei sei anni, per i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e per le persone conviventi. i sindaci avranno la facoltà di chiudere aree in cui non è possibile garantire il distanziamento sociale.