Nella 50 Top Italy dedicata ai grandi ristoranti l’Enoteca Pinchiorri è nell’olimpo delle stelle. Se il primo posto è appannaggio dell’Osteria Francescana di Massimo Bottura a Modena, seguito da Uliassi di Mauro Uliassi a Senigallia il gradino più basso del podio è tutto per il tre Stelle Michelin a Firenze, guidata in cucina da Riccardo Monco e Alessandro della Tommasina.
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Questo il podio di 50 Top Italy, la guida online del meglio del Made in Italy dentro e fuori dai confini nazionali che in questa occasione rende il giusto tributo ai ristoranti ormai nella storia della cucina italiana. Enoteca Pinchiorri precede D’O di Davide Oldani a Cornaredo; Duomo di Ciccio Sultano a Ragusa; il toscano Enrico Bartolini qui premiato per il MUDEC a Milano; Daní Maison di Nino Di Costanzo a Ischia; Le Calandre della famiglia Alajmo a Rubano; Taverna Estia della famiglia Sposito a Brusciano e Il Pagliaccio di Anthony Genovese a Roma che chiude la Top Ten.
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Gli altri ristoranti toscani in classifica
La Toscana piazza altri tre colpi ben assestati con la 35esima posizione del ristorante Romano (1 Stella Michelin) dello chef Nicola Gronchi a Viareggio, la posizione n.38 di Caino a Montemerano (2 Stelle Michelin) della chef Valeria Piccini. È’ 43° Bracali (2 Stelle Michelin) a Ghirlanda nel comune di Massa Marittima con lo chef Francesco Bracali.
La Lombardia è la regione più rappresentata con 9 locali, seguita dalla Campania con 8 e dal Veneto con 6, la Toscana si ferma a 4: comunque un risultato di tutto rispetto se si tiene conto che il pluripremiato Enrico Bartolini è di Pescia, in provincia di Pistoia.
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I locali della cucina d’autore di 50 Top Italy
Nella classifica della cucina d’autore di 50 Top Italy la Toscana è altresì presente con 5 ristoranti: la posizione più alta è il 19esimo posto dell’Asinello dello chef Senio Venturi a Castelnuovo Berardenga, seguita al n. 20 dal Giglio degli chef Lorenzo Stefanini, Benedetto Rullo, Stefano Terigi a Lucca. È al 46esimo posto il ristorante Paca dello chef Niccolò Palumbo a Prato, a seguire Mater (47°) dello chef Filippo Baroni a Poppi e Terramira (49°) dei fratelli Filippo e Lorenzo Scapecchi a Capolona.
Una Guida in base alla tipologia e alla spesa
“Abbiamo suddiviso i migliori ristoranti della Penisola – dichiarano i tre curatori della guida, Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere – secondo tipologia di locale e fascia di prezzo, in quattro classifiche: Grandi Ristoranti, Cucina d’Autore, Luxury, Trattorie e Bistrò Moderni. I Grandi Ristoranti senza limite di spesa e la Cucina d’Autore con un limite di spesa intorno ai 120 euro; la categoria Luxury con i ristoranti di alto livello e con uno standard di servizio elevato, presenti all’interno di Hotel, Relais, Residenze di Charme. Le Trattorie e Bistrò Moderni, infine, compongono la spina dorsale della ristorazione italiana: aziende familiari, spesso aperte da diverse generazioni. Il tutto per avere, sempre di più, un occhio attento alla spesa e alla tipologia di locale che si vuole scegliere, e per essere quanto più chiari e diretti verso i consumatori”.