Una mostra per celebrare i 50 anni dei Bandierai degli Uffizi di Firenze, il gruppo di sbandieratori che rappresentano ufficialmente la città.
Per festeggiare il loro primo mezzo secolo di vita è in arrivo una mostra nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, che racconterà storia e tradizioni del gruppo che vanta circa 2mila esibizioni in tutto il mondo. La rassegna sarà inaugurata sabato 18 febbraio e proseguirà fino al 3 marzo con l’esposizione di materiali, bandiere, tamburi fotografie, video e materiali che ripercorreranno mezzo secolo di vicende.
Il gruppo fondato nel 1973 conta oggi 80 membri
Il gruppo fu fondato nel 1973 con i primi otto pionieri: nel corso del tempo sono stati 300 in tutto coloro che hanno avuto l’onore di essere ammessi fra i Bandierai di Firenze. Oggi si contano 80 membri, di cui circa 40 sono sbandieratori, una ventina sono i tamburini, un’altra ventina i gonfalonieri. Si esibiscono sempre col giglio rosso di Firenze.
Si tratta di una tradizione che venne rilanciata al seguito delle più importanti manifestazioni storiche fiorentine e fa parte integrante del Corteo storico Fiorentino e del Calcio storico, ma negli anni ha avuto modo di esibirsi in contesti globali.
I Bandierai degli Uffizi infatti si sono esibiti ai Mondiali di Calcio del 1986 a Città del Messico, al Torneo Sei nazioni di rugby a Roma nel 2019 e a Edimburgo nel 2001, al Columbus Day negli Stati Uniti (a New York, a Chicago, a San Francisco) e in molti altri eventi di respiro internazionale. I vessilli impugnati dagli alfieri riportano stemmi delle antiche magistrature fiorentine del XVI secolo.
La mostra a Palazzo Vecchio
La mostra dedicata ai Bandierai degli Uffizi a Palazzo Vecchio (con ingresso da piazza della Signoria) pone il visitatore davanti a un percorso storico, illustrato su pannelli didascalici corredati da immagini che ritraggono il gruppo nei vari contesti dove si è esibito nel corso degli anni.
L’esposizione, che comprende anche una documentazione storica e statistica, si potrà visitare sabato 18 febbraio dalle 12.30 alle 18 e da domenica 19 febbraio a venerdì 3 marzo ogni giorno dalle ore 10 alle ore 18, a ingresso libero.