Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, ha celebrato ieri l’ascesa del secondo e ultimo duca di Firenze a Granduca della Toscana nel giorno in cui ricorreva il 450° anniversario. “Il 27 agosto 1569 – ha ricordato Giani – papa Pio V insignì Cosimo I del titolo di ‘Magnus Dux Etruriae’. Fu così istituito il titolo di Granduca per chi, da allora in poi e fino all’unità d’Italia, si succedette alla guida della Toscana”.
Il cavallo alato, “simbolo della Toscana moderna, della libertà e della democrazia” da ieri è così esposto accanto al ritratto di Cosimo I de’ Medici nella galleria storica di palazzo del Pegaso.
Inoltre, grazie alla legge sui ‘Grandi Toscani’ approvata lo scorso febbraio, è stato istituito un bando per sostenere le iniziative collegate alle celebrazioni del “padre della Toscana moderna”, come lo definisce ancora il presidente. Un avviso rivolto ai comuni toscani finanziato con 80mila euro, “che si stima ne muoveranno fino a 300mila tra progetti e iniziative sul territorio”, ha spiegato Giani.
Al bando hanno risposto tutte le province e ha prodotto 38 progetti che “ben rappresentano l’interpretazione della figura del Granduca nei singoli territori”. Le domande pervenute si riferiscono a progetti e iniziative che ricordano il peso storico di Cosimo I de’ Medici e spaziano tra convegni, mostre, laboratori e spettacoli.