Si chiama “42 Firenze” e promette di formare ogni anno 150 giovani da avviare alle professioni digitali. L’innovativo percorso di studio, completamente gratuito, punta alla creazione di professionisti digitali: esperti di codici, di cybersecurity, sviluppatori di applicazioni e specialisti di sicurezza digitale. Gli iscritti imparano a nuotare con sicurezza nel mare del digitale.
La scuola di coding nata dalla collaborazione tra Università Luiss Guido Carli e la Fondazione Cr Firenze ha sede nell’Innovation center di Fondazione Cr Firenze. L’antico granaio dei Medici con vista sul lungarno fiorentino oggi è a tutti gli effetti un hub per la promozione del digitale anche per la presenza di Nana Bianca e di tante start up.
La scuola è su due livelli, conta un open space di 1200 metri quadri con tecnologie all’avanguardia. Il campus è accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Gli studenti imparano a gestire in autonomia il proprio tempo per affrontare le sfide della scuola.
La scuola segue le logiche dei videogiochi per il suo modello formativo: gli studenti imparano a lavorare in team su progetti e al raggiungimento dell’obiettivo sbloccano il livello successivo confrontarsi con difficoltà crescenti. ‘42 Firenze’ si rivolgerà a studenti over 18, universitari, ‘NEET’ e tutti coloro che hanno voglia di mettersi o rimettersi in gioco, e che credono nel digitale.
Gli studenti della “42 Firenze” svilupperanno le abilità necessarie per diventare production engineer, software architect, tech team leader, web developer, mobile app developer, UI/UX designer, IT security specialist, game developer. Professioni spendibili sul mercato del lavoro se è vero che nella École42 di Parigi, il 100% degli studenti frequentanti ha trovato subito un lavoro, anche prima del termine del percorso.
Sono aperte le iscrizioni per accedere al primo anno in partenza a settembre. Per essere ammessi si dovranno superare un test di logica online (sul sito www.42firenze.it). e sottoporsi a un incontro introduttivo. I ragazzi vengono inseriti nelle “Piscine”, un percorso intensivo di circa tre settimane nel mondo della programmazione.
Iscrizioni al via
Per poter tentare il percorso formativo basta essere maggiorenni, non è richiesto alcun titolo di studio e alcuna esperienza pregressa. Dopo questa prima fase i partecipanti sono “buttati nel mare del digitale”, e chi impara a “nuotare” entra a “42 Firenze”.
Tre le “Piscine” per chi vuole mettersi in gioco: la prima dal 2 al 27 maggio, la seconda dal 6 giugno al 27 luglio e la terza dal 11 luglio al 5 agosto. Saranno selezionati 150 ragazze e ragazzi, tra i più meritevoli per iniziare un percorso di tre anni con tanto di stage.
“L’apertura di ‘42 Firenze’ segna un ulteriore salto di qualità nei nostri già numerosi programmi rivolti all’educazione e alla formazione. L’Innovation Center di Fondazione CR Firenze – sottolinea il presidente della Fondazione Luigi Salvadori – è ormai diventato uno dei più importanti ecosistemi sulla innovazione presenti in Italia e con ‘42 Firenze’ viene completato il suo pieno utilizzo e rappresenta un primo tassello della Firenze del futuro che tutti assieme dobbiamo cominciare a progettare“.
“42 Firenze Luiss by FCRF” si presenta come una risposta al bisogno di competenze e occupazione per favorire la transizione digitale delle imprese e della Pubblica Amministrazione del nostro Paese. “La Luiss è orgogliosa di essere sbarcata a Firenze con la rivoluzionaria scuola di coding del network internazionale 42. Una opportunità per le ragazze e ragazzi di tutta la Toscana e il Centro-Nord, per sviluppare le competenze digitali cruciali per il mondo del lavoro” ha dichiarato il direttore generale dell’Università Luiss, Giovanni Lo Storto.
La scuola come un vivaio di risorse umane qualificate per consentire alle imprese del territorio di correre. Il sindaco Dario Nardella ha sottolineato come “42 Firenze” sia una “fabbrica di talenti digitali” e ha subito lanciato la proposta di un accordo per consentire ai futuri studenti di partecipare a stage nella pubblica amministrazione.
Il presidente della Regione Eugenio Giani ha aggiunto che “la rivoluzione digitale è quella che sta cambiando il mondo e anche il nostro sistema scolastico e universitario comincia ora ad offrire risposte in termini di formazione. Chi entra ora nel mondo del lavoro e deve viverci deve saper cogliere e interpretare l’infrastruttura digitale. Il capitale umano ha bisogno di una formazione specifica che ci porta alle start up e all’aggiornamento, alla comprensione di fenomeni che progressivamente fanno la differenza in un sistema evoluto. Questa scuola è la prima a Firenze e per la Toscana ma sono sicuro che diventerà riferimento per tutta l’Italia centrale”.
