‘Trovare nuove strade per il nostro comune futuro, affinchè sia un futuro di pace, di integrazione tra i popoli, di salvaguardia del pianeta, di recupero di solidarietà superando, come allora, divisioni e interessi di parte’. Queste le parole della vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni nel suo saluto in occasione del 75esimo anniversario dalla Liberazione dal nazifascismo.
“Per celebrare l’anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo – prosegue la vicepresidente e assessore alla cultura – la Regione Toscana è sempre stata in piazza accanto alle cittadine e ai cittadini per ricordare la storia del popolo italiano che si è battuto per la libertà e non ha esitato davanti ad alcun sacrificio per poter conseguire il pieno riconoscimento dei suoi diritti civili. La sua è una storia fatta di morti, macerie, dolore e rabbia. Oggi non possiamo celebrarlo come sempre: sarà un 25 aprile senza piazze. Ci troviamo in un momento in cui le nostre relazioni sociali sono limitate, le libertà personali sospese, perché vogliamo salvare gli altri e noi stessi dal rischio di morte. Ma questi momenti ci fanno percepire quanto è duro non godere della libertà”.
“Quella sfida – chiosa Barni – 75 anni fa fu vinta grazie al sacrificio di tante donne e uomini. Fu necessario superare divergenze e rivalità per lavorare alla rinascita di un paese distrutto, e alla costruzione di uno stato democratico basato sui valori della nostra costituzione. Proprio come allora, anche se in un clima assai diverso, dobbiamo essere consapevoli che non si farà mai abbastanza per tutelare e difendere il bene più grande che l’uomo possiede: la sua libertà”.