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Dalla Regione 22 milioni per terzo settore e welfare. A dicembre la firma dell’accordo

Giani: “Un impegno a salvaguardia dei servizi di welfare resi e dell’equilibrio dell’intero sistema e a sostegno di migliori e giuste retribuzioni per i lavoratori”

Terzo settore

“Un supporto fondamentale per il settore socio-sanitario, pilastro e nota caratteristica del welfare toscano”. Questo il valore che il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani riconosce alle cooperative, di cui ha parlato illustrando l’impegno economico e la scelta politica che insieme all’assessora alle Politiche sociali Serena Spinelli intendono portare avanti per sostenere il lavoro che svolgono e che sarà sigillato entro un mese in un accordo i cui contenuti sono stati anticipati questa mattina, 22 novembre, in una conferenza stampa alla presenza dei rappresentanti del mondo delle cooperative e delle organizzazioni sindacali,  sarà firmato entro il mese di dicembre.

“Una scelta – ha evidenziato la Spinelli – che coniuga qualità del lavoro e qualità dei servizi e che per noi costituisce anche un modello economico: un modello che parte dell’impegno per la collettività e dalla valorizzazione delle competenze ”.  “Perché sappiamo – ha aggiunto – il welfare regionale poggia anche sulla capacità del sistema cooperativo di produrre servizi di qualità e percorsi di inclusione lavorativa di persone con fragilità o in condizioni di svantaggio”.

Il prologo della vicenda è costituito dal rinnovo, a febbraio 2024, del contratto collettivo nazionale di lavoro per le cooperative sociali 2023-2025, che ha migliorato le condizioni economiche dei lavoratori e delle lavoratrici del settore. A parità di risorse e con gli appalti già in essere, gli aumenti rischiavano però di tramutarsi in minori servizi o razionalizzazioni che avrebbero penalizzato il welfare toscano.

La Regione ha così deciso di mettere a disposizione del sistema delle aziende sanitarie 10 milioni di euro nel 2025 per l’adeguamento dei servizi in appalto e 12 milioni di euro tra il 2026 e il 2027 per l’incremento dei servizi a tariffa. “Un impegno a salvaguardia dei servizi di welfare resi e dell’equilibrio dell’intero sistema e a sostegno di migliori e giuste retribuzioni per i lavoratori” ha precisato Giani. E affinché la ricaduta sia certa e uniforme, sarà aggiornata anche la normativa che risale a venti anni fa, in modo da fare del contratto cooperative sociali il contratto di riferimento.

Soddisfatte anche le cooperative, Confcooperative-Federsolidarietà, Legacoop Toscana Dipartimento Welfare e Agci-Imprese Sociali. “Siamo molto soddisfatti – hanno confermato – per le risorse aggiuntive decise dalla Regione Toscana a sostegno della cooperazione sociale e dei servizi sociosanitari, una decisione che arriva al termine di un percorso di lavoro lungo e complesso”.  “Occorre garantire – hanno aggiunto – che i fondi siano orientati a sostegno delle realtà che operano sul territorio. Rimaniamo a disposizione per collaborare in ogni fase di questo percorso, affinché benefici concreti arrivino a tutto il settore cooperativo e ai suoi lavoratori”.

 

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