Dal 21 dicembre 2023 al 1 aprile 2024 il Museo della Città di Livorno ospiterà la mostra “Leonardo da Vinci. Bellezza e invenzione”.
L’esposizione curata da Sara Taglialagamba vedrà in esposizione 15 disegni autografi di Leonardo da Vinci del Codice Atlantico dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano e il Codice sul Volo degli Uccelli dalla Biblioteca Reale di Torino.
Vi saranno anche disegni e dipinti leonardeschi che testimoniano la ricezione e la diffusione di temi di Leonardo, per un totale di circa 70 opere.
Nella mente di Leonardo “bellezza e invenzione” costituiscono un binomio indissolubile: la mostra vuole offrire quindi l’occasione di immergersi nella mente dell’artista approfondendo il rapporto tra il disegno e la pittura, che considera una scienza naturale.
Rispetto ai suoi contemporanei, infatti, il costante studio della realtà non si limita a esercizi teorici di riproduzione, ma è il risultato diretto di una meticolosa investigazione della natura.
Leonardo e il suo rapporto con Livorno
Come spiega la curatrice Sara Taglialagamba, Leonardo ha ampiamente studiato Livorno, di cui descrive il Porto pisano, il faro trecentesco chiamato Fanale e la torre quattrocentesca detta Torre del Marzocco e Piombino, dove si reca per ben due volte per occuparsi della fortificazione della città.
Ma c’è un altro filo che lega Leonardo da Vinci a Livorno, una storia frutto delle ricerche durate otto anni del livornese Massimo Signorini: è la storia di un disegno grottesco autografo di Leonardo, appartenuto al rabbino livornese Ilo Giacomo Nunes.
Leonardo e l’arte contemporanea
La mostra avrà una sezione dedicata all’arte contemporanea, in omaggio al professor Carlo Pedretti, storico dell’arte e grande conoscitore dell’opera leonardesca, nella sezione contemporanea del Museo della Città di Livorno il cui riallestimento sarà inaugurato nel mese di gennaio, a cura di Paolo Cova, direttore scientifico del Museo della Città.
Le opere di questa sezione, che fanno parte della collezione permanente del Comune di Livorno, evidenziano le suggestioni che Leonardo esercitò su grandi artisti come Lucio Fontana, Piero Dorazio, Pino Pascali.
A queste si aggiungeranno opere appartenenti alla Nuova Fondazione Rossana e Carlo Pedretti, da Keith Haring, ad Arnaldo Pomodoro, da Aligi Sassu, a Richard Buckminster Fuller.
“La mostra era molto attesa – ha detto il sindaco Luca Salvetti – ed è stato particolarmente emozionante assistere all’installazione del ‘Volo’. Siamo molto soddisfatti di aver chiuso questi cinque anni con il top, con questa mostra su Leonardo. Livorno si sta ritagliando uno spazio importante nel modo dell’arte e inoltre stiamo riallestendo anche la parte del museo di arte contemporanea con pezzi eccezionali”.