Dodici borse di studio sono messe a disposizione dalla Fondazione Cr Firenze per co-finanziare l’iscrizione al nuovo Corso di base di 2/o livello dell’Alta scuola di pelletteria italiana a Scandicci. Un’iniziativa che mira a supportare i soggetti economicamente meno fortunati e, allo stesso tempo, ad aiutare le aziende alla ricerca di nuovo personale altamente qualificato in questo momento critico per l’economia nazionale e per il mondo del lavoro. Le borse di studio, del valore di 3.050 euro per ciascun partecipante, andranno a coprire gran parte del costo totale del corso (4.880 euro).
A chi sono rivolte?
Potranno farne richiesta giovani in cerca di una prima occupazione, inoccupati o disoccupati purché dotati di abilità manuali. I partecipanti saranno selezionati attraverso una prova scritta e pratica, e con colloquio motivazionale. Tutta la formazione si svolgerà in laboratorio con esercitazioni pratiche. Per partecipare è necessario inviare la domanda d’iscrizione e il curriculum vitae entro il 4 ottobre a segreteria@altascuolapelletteria.it.
“L’economia globale sta attraversando una fase delicata e il mercato del lavoro ne è inevitabilmente condizionato – ha affermato Gabriele Gori, direttore generale di Fondazione Cr Firenze -. Il settore della pelletteria ha vissuto negli anni scorsi un grande sviluppo che è stato frenato dal lockdown. Le difficoltà attuali sono compatibili con l’andamento generale e siamo convinti che questo settore tornerà presto a crescere offrendo grandi opportunità per giovani e non sul nostro territorio. Con queste borse di studio offriamo un’opportunità di formazione importante che viene incontro anche alle aziende in cerca di personale sempre più preparato”.
“La ripresa attesa dal settore può trovare un adeguato ed efficace supporto dalle sinergie quali quelle attivate con la Fondazione Cr Firenze riconoscendo l’utilità socio – economica che la Scuola esprime per il nostro territorio con la sua attività formativa”, ha dichiarato il presidente dell’Alta scuola di pelletteria italiana Franco Baccani.