Da oggi, 23 marzo, è attivo il numero unico di emergenza 112 nelle province di Lucca e Massa Carrara compresi i Comuni della Versilia (distretti telefonici 0583-0584-0585). Va, infatti, spedito il percorso di migrazione dei numeri di emergenza (113, 115, e 118) al 112 e la gestione delle chiamate da parte della centrale unica di risposta della Toscana (CUR). Dopo Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo, è ora il momento di Lucca e Massa Carrara, mancano ancora all’appello le province di Siena, Grosseto, Pisa e Livorno dove il passaggio sarà completato entro il 27 aprile.
“La centrale unica di risposta – ha commentato il Direttore Generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest, Letizia Casani – è un obiettivo importante per i nostri territori e ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a questo percorso, a partire dai nostri operatori della Centrale 118. Oggi si attiva un nuovo servizio fondamentale, che determinerà indubbi vantaggi per i cittadini, che hanno adesso a disposizione un canale unico e coordinato per ricevere assistenza da più punti di vista. Per la nostra Azienda è una nuova sfida per rendere ancora più efficiente il sistema di emergenza, in stretta collaborazione con gli altri enti coinvolti in questa attività e presenti nella video conferenza odierna“.
Come abbiamo visto con le prime attivazioni in Toscana, il numero unico di emergenza 112 (NUE) permette di gestire in maniera integrata e coordinata le chiamate e le richieste di soccorso. Ogni telefonata ora arriva alla centrale unica di risposta che prende in carico la chiamata, la inoltra alla corretta centrale operativa di secondo livello (Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri o al soccorso sanitario), oppure fa azione di filtro se la richiesta non è di emergenza e può essere gestita dalla CUR.
Il NUE porta con sé tanti vantaggi. Oltre ad essere il numero di emergenza utilizzato in tutta Europa, può essere contattato con diverse modalità. Oltre alla normale telefonata ci sono modalità più innovative come l’app per smartphone Where are U con cui è possibile attivare una chiamata di emergenza, fornire la nostra localizzazione o effettuare una chiamata muta se la situazione di emergenza non ci permette di parlare. Attraverso l’invio di sms grazie al servizio dedicato alle persone sorde, oppure attraverso gli alert automatici di allarmi o sistemi installati in casa o nelle fabbriche. A tutto questo si aggiungono le e-call, il dispositivo installato nei veicoli prodotti dal 2018 in poi che permette di effettuare una chiamata automatica alla CUR in caso di incidente stradale e fornisce le informazioni su quante persone sono a bordo, la velocità e la direzione del veicolo incidentato insieme alla localizzazione.
🔵 L’applicazione che ti salva la vita! 1️⃣1️⃣2️⃣🚒🚓🚑
Contattandoci con l’app Where Are U sapremo subito dove sei e dove inviare i soccorsi: in pochi secondi sarai in linea con la centrale operativa del Numero Unico di Emergenza 112.
Scaricala subito per darci una mano 📲 pic.twitter.com/YAXbcNmANx— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) February 20, 2021
Un altro punto di forza del 112 è l’accessibilità e il servizio multilingua in tempo reale grazie al collegamento con traduttori simultanei in 20 lingue diverse.
La centrale toscana è la più grande d’Italia, gestisce 80 centrali operative diffuse su tutto il territorio ed è in grado di governare le richieste di soccorso provenienti anche dalla regione Marche-Umbria (quella di Ancona è centrale gemella di Firenze) per un totale di 7 milioni di utenti serviti. Con il NUE 112 è possibile orientare correttamente il cittadino verso il suo reale bisogno, velocizzando di fatto l’intervento di soccorso.
Le performance registrate dalla Centrale Unica di Risposta della Toscana, in questi primi mesi di attività, sono veramente positive: il tempo di risposta al cittadino in media è di 2,2 secondi (ma negli ultimi tre mesi è sceso sotto i due secondi) mentre le chiamate gestite dal 9 dicembre 2020 ad oggi sono state 211mila, di queste solo 99mila sono state inoltrate alle centrali operative di secondo livello. In questo ultimo periodo, infatti in aggiunta alla consueta azione di filtro che la centrale operativa svolge su oltre il 50% di chiamate improprie, ovvero non di reale emergenza, si registra un notevole incremento di richieste di informazioni, oltre 7000 ad oggi, legate all’emergenza Covid. Anche in questo caso vengono prese incarico e gestite direttamente dalla sala operativa, senza un passaggio alle centrali di secondo livello. La centrale unica gestisce un carico di 3500 chiamate di emergenza al giorno su un totale di 2,5milioni di cittadini toscani, ma sarà in grado di gestire 6500 chiamate al giorno quando sarà completata la migrazione di tutta la regione.
“I dati degli ultimi mesi di attività – ha aggiunto Alessio Lubrani , Direttore Nue 112 Regione Toscana – mostrano una notevole capacità di filtro del numero unico di emergenza che riveste un ruolo strategico anche in questa fase di emergenza sanitaria in cui gli utenti necessitano di informazioni legate al Covid. Questo permette di ottimizzare tempi e risorse da impegnare nelle reali richieste di soccorso. Con il passaggio ad un unico numero in altre due province toscane ci stiamo avviando verso la copertura del servizio nell’intero territorio regionale facilitando l’accessibilità per il cittadino e maggiore sicurezza“.
Il prossimo passo è la necessaria informazione ai cittadini che non dovranno più districarsi tra 4 numeri diversi di emergenza, trovandosi poi davanti alla scelta di qual è il numero più giusto da chiamare ma dovranno capire questo passaggio e utilizzare solamente il numero unico di emergenza 112.